| Veneto
governatore uscente: Giancarlo Galan (2° mandato - centro-destra) | |||||||||||
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| È, con il Piemonte, una delle due regioni che Forza Italia ha dovuto cedere alla Lega sull'altare degli equilibri interni al Pdl. Stoppando, non senza difficoltà e scontri interni, le velleità di un terzo mandato del governatore Giancarlo Galan. Che alla fine ha deciso di ritirarsi in buon'ordine, lasciando la scena al candidato del Carroccio Luca Zaia e ricevendo in cambio la promessa, fatta dal premier in persona, Silvio Berlusconi, di una poltrona da ministro. Quando, all'indomani delle regionali, il Cavaliere sarà costretto a un rimescolamento di carte se, come i sondaggi lasciano presagire, Zaia prenderà il posto di Galan. Sulla carta, infatti, le possibilità di una vittoria del centro-sinistra che, con le primarie, ha scelto di puntare sul segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, (preferito al sindaco di Montebelluna, Laura Puppato), sono davvero ridotte al lumicino. Troppo forte è la rete di consensi che Galan ha costruito attorno a sé nei suoi dieci anni di governo. Certo il travaso dei voti verso Zaia non è automatico e il voto disgiunto potrebbe riservare qualche sorpresa.Senza contare che l'Udc, diversamente da ciò che accadde nel 2000 e nel 2005, si è detto sin da subito indisponibile a sostenere il ministro dell'Agricoltura leghista. Il Carroccio, però, è certo della vittoria finale malgrado l'incognita Galan. Il governatore uscente sembra ormai aver accettato la scelta del partito di sacrificarlo, ma bisognerà vedere quanto si esporrà in campagna elettorale a favore di Zaia. I centristi, infine, hanno cercato qui, come altrove, un possibile patto con il Pd sul loro candidato, il segretario veneto, Antonio De Poli. Ma il progetto è fallito costringendoli a una corsa in solitaria. |
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La scheda economica
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