Startup - Lightup
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Luci della città intelligente

Aidi lancia la sfida per soluzioni innovative

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Anche se le città occupano uno spazio ridottissimo del pianeta - non più del 3% della superficie - rappresentano numeri importanti, perché in esse vive oltre la metà della popolazione globale: producono il 70% dell’economia, il 60% del consumo di energia, il 70% di emissioni di gas climalteranti, il 70% dei rifiuti.
Nella transizione energetica per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici, occorre dunque liberare energie, saperi, risorse e persone per reinventare gli spazi urbani.

Un’occasione per mettere alla prova le soluzioni di illuminazione intelligente per la città del futuro, per la sostenibilità ambientale e per l’impresa sociale è quella offerta - dal 15 novembre al 31 marzo 2020 - dal concorso Start Up / Light Up di Aidi, l’Associazione Italiana di Illuminazione.
Il bando è rivolto ai progetti innovativi di start up - ma ci rientrano anche singoli individui, team di lavoro, gruppi informali e spinoff accademici - nei settori dell’illuminazione, della domotica e, appunto, della smart city.
Le idee selezionate saranno valutate da una giuria composta da esponenti del mondo dell’impresa, del venture capital, degli incubatori, delle università e delle istituzioni.
In palio c’è un premio da 3.000 euro - che potrà essere convertito a scelta dei vincitori in un percorso di 4 mesi con l’incubatore Campania New Steel - oltre a un viaggio di tre giorni in Israele alla scoperta dell’ecosistema delle start up tech locali e a incontri con rappresentanti di imprese del settore.

Il concorso è realizzato grazie al contributo economico di importanti aziende del settore dell’illuminazione e utility (A2A Illuminazione pubblica, Cariboni group, Enel X e Performance in lighting come sponsor main. Arianna, Citelum, City Green Light, Gewiss, Iren, Neri, Osram, Schreder come sponsor gold. Acea, Algorab, IGuzzini, Ghisaemestieri, Lef, Litek, Reverberi, Signify, Valtellina come sponsor silver).

L’obiettivo, insomma, è quello di creare una piattaforma di incontro tra idee, talenti, mezzi e competenze e favorire il confronto e la crescita delle giovani imprese del settore. Una contaminazione che aiuti anche il processo di decarbonizzazione del pianeta.

La città da reinventare consente agli abitanti di utilizzare energia pulita, di avvalersi di sistemi digitali di controllo che permettano di risparmiare tempo e di concentrarsi su quel che aggiunge valore, sia personale che economico; di muoversi con una rete di trasporti basata sui veicoli elettrici, sia individuali sia, soprattutto, collettivi.
La nuova città permette anche di disporre di un’illuminazione che dia sicurezza alle persone senza essere invasiva. Un sistema di gestire la luce che connetta edifici e aree verdi, che sia sostenibile da un punto di vista energetico e ambientale, che aiuti a migliorare la produttività.
E anche l’illuminazione si avvantaggerà sempre più rapidamente della piattaforma di controllo resa possibile dall’Internet of Things (IoT), la rete degli oggetti connessi in Rete, e dall’analisi dei Big Data, che produce modelli predittivi grazie alla rapida raccolta ed elaborazione di informazioni disseminate da persone, oggetti, processi.
Già si parla dunque di Internet of Lighting (IoL), che sta uscendo dagli uffici e comunque dagli edifici per definire il nuovo rapporto tra persone e luce, basato sull’analisi continua dei dati. Capire quante persone si muovono in uno spazio e con che abitudini lo fanno, incrociando dati diversi, aiuta a sapere quanto e come occorra illuminare.
Innovazione diventa quindi la parola magica di accesso a nuovi scenari e il concorso vuole essere uno stimolo in più per individuare soluzioni “intelligenti” e innovative che possano servire per realizzare città sempre più smart e più vicine ai bisogni dei cittadini. Per partecipare al concorso l’indirizzo web di riferimento è startuplightup.talentgarden.org.