Quando si nominano ministri per l'ambiente che sono economisti che NULLA sanno di rischio idrogeologico, anche se ben inenzionati; quando si nominano 4 commissari per una citta' che AFFONDA e NESSUNO e' un professionista della gestione del territorio; quando si permette un unico centro di rigassificazione (ad alto rischio di esplosione e inquinamento) in Polesine, SENZA conquistare COSTI di monitoraggio a mare (il famoso "sconto"); quando si decide che la gestione del territorio avverra' per distretti amministrativi e NON per bacini (i ns. vecchi sapevano che un fiume va dalla montagna al mare e se ne frega di confini amministrativi per inondare...E' chiaro che c'e' un problema REALE e che le vittime e danni cercano di dirci qualcosa... Se le autorita' locali Venete fanno poco o nulla PER i Veneti, aspettando all'italiana o elimosinando a Roma (che continua a non restituire gli oltre 21 miiardi ogni anno ai Veneti), non avverra' NULLA (a parte inchieste post-disastri).
05-08-2014 12:57:22
Zaia chiede due miliardi per le spese legate all'ultima alluvione. E perchè non quattro? Lo Stato è una mucca da mungere. Noi contribuenti dobbiamo solo tacere e pagare!
05-08-2014 12:35:23
...disastro e omicidio colposo a carico di ignoti...
"ignoti"=così si fomentano e allo stesso tempo si "tengono a bada" i "giustizialisti" caricati a molla da 25 anni di fesserie.
Dopodichè la pioggia va un pò qua, un pò là e qualche migliaio di persone "sperimenta" sulla propria pelle e "capisce" il fenomeno della "bomba d'acqua". Mettiamo 10000 per volta.
60 milioni/10000=6 mila eventi perchè tutti gli italiani "capiscano" di che si parla.Dieci eventi l'anno=600 anni; 100(!) eventi/anno=60 anni.
C'E' TEMPO!
eppoi ci sono gli "smemorati", i "testoni" , i creduloni, gli speculatori...
In questo modo lo Stato EVITA di SPENDERE SOLDI (che non ha, o meglio dovrebbe sottrarre altrove).
La prossima volta dopo aver sequestrato prosecchi, balle di fieno, case abusive, case non abusive ma frutto della "cementificazione degli anni'70", svuotato paesi che stanno li da 1200 anni, ma a valle di un muretto secondo alcuni fatto male:
avremo di nuovo paura e vittime innocenti.
04-08-2014 21:40:31
«Il Veneto – ha continuato Zaia - ha bisogno di circa 2 miliardi per realizzare il piano delle opere idrauliche»
E chi dovrebbe gestirle, gli stessi che hanno gestito le opere idrauliche del Mose?
04-08-2014 21:27:03
Ancora con 'sto "RICCO VENETO".
La vogliamo smettere di prenderci in giro? @Katy Mandurino
04-08-2014 19:46:19
Al di fuori della solita demagogia leghista delle tasse (si è vista la fine cha ha fatto la promessa Maroni con la quale ha vinto le elezioni in Lombardia, si è visto che in venti anni che hanno governato non hanno fatto nulla in questo senso e ora è facile pretenderlo dagli altri), in effetti il tema di fondo è che per questi interventi il patto di stabilità non ha senso, tutt'altro: non solo i lavori sarebbero utili al territorio e alla sicurezza, ma sarebbero un ottimo volano dell'economia (proprio nell 'edilizia in senso lato che dopo aver speculato per anni sui prezzi delle case adesso boccheggia, con buona pace dei poveri cristi che ci lavorano come operai o impiegati). La spesa potrebbe essere compensata probabilmente dal maggior gettito Iva e forse dirette (anche alla PA si fattura), ad ogni modo non è proprio il caso di andare a risparmiare qui dove ci sono miliardi di sprechi assurdi.
04-08-2014 13:56:42
""La verità è che anche al ricco Veneto mancano i soldi per poter effettuare le opere di sicurezza previste, a causa, fanno sapere dalla Regione, dei vincoli del patto di stabilità."" La VERITA' e', purtroppo, un'altra. Anche il ricco Veneto,checche' ne dica il prode Zaia, come del resto le altre Regioni, ricche e povere, non ha saputo e voluto ottemperare ai doveri nei confronti del territorio. Quella che si chiama politica della salvaguardia del territorio, della massa in sicurezza del territorio. Uno dei pochi ma inderogabili doveri delle amministrazioni, comuni-province-regioni, e dei governi che si sono nel tempo succeduti.Sempre,dopo, la solita "tiritera"; si chiude la stalla sempre troppo tardi, anzi, le opere non si fanno mai, vedi il torrentello Seveso, in quel di milano. Quanti anni sono che tracima?una "vita".E' stato nel frattempo fatto qualcosa?. Si costruisce ancora nel greto dei torrenti e dei fiumi, sulle spiagge, a ridosso del bagnasciuga,tanto poi ci sono i condoni.
04-08-2014 13:43:44
cromw
05-08-2014 13:49:19
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