Dl svuotacarceri, è legge la risposta dell'Italia alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Approvato in extremis (scadeva il 21 febbraio) il decreto legge "svuota carceri", considerato dall'opposizione un indulto mascherato ma ritenuto dal governo Letta uno strumento indispensabile per adeguare l'Italia alla sentenza Torreggiani della Corte europea dei diritti dell'uomo che impone l'adozione di misure compensative interne per il sovraffollamento delle nostre strutture carcerarie. Vediamo cosa prevede.
di Vittorio Nuti
9. Stabilizzata la possibilità di detenzione domiciliare con pena sotto i 18 mesi
Il Dl svuota carcere aggiorna anche la legge n. 199/2010 stabilizzando la misura che consente di scontare presso il domicilio la pena detentiva non superiore a 18 mesi (anche se parte residua). Senza l'intervento del decreto-legge tale misura non sarebbe stata più applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2014. In origine, la possibilità di scontare presso la propria abitazione, o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza era circoscritta alle pene detentive non superiori ad un anno. Tale soglia è stata aumentata a diciotto mesi dal decreto-legge n. 211/2011. In base alle statistiche del ministero della Giustizia, al 30 novembre 2013 l'applicazione della legge n. 199/2010 ha fatto uscire dal carcere 12.741 persone.
©RIPRODUZIONE RISERVATA