Alpha
Alpha è la prima lettera dell'alfabeto greco, e questa ‘primazia' acquista in finanza un particolare significato. Si dice ‘alpha' per denotare un rendimento superiore a quello che ci si attenderebbe dal mercato. Un gestore di fondi che consegue un alpha positivo è un ‘primo della classe'. Più precisamente, supponiamo per esempio che un fondo azionario abbia un rendimento del 25%, mentre il rendimento di un titolo sicuro a breve termine è il 5 per cento. Il fondo realizza così un ‘rendimento in eccesso' del 20 per cento. Supponiamo anche che il mercato di riferimento (l'indice di Borsa) abbia realizzato un rendimento del 9%, e che il fondo azionario di cui parliamo abbia un Beta di 2 (il che vuol dire che è due volte più rischioso del mercato di riferimento). Sarebbe quindi ‘normale' che questo rischio sia compensato aumentando per un fattore di 2 il rendimento del mercato di riferimento: il 9% diventa così 18%. Ma il nostro fondo azionario ha realizzato un rendimento del 20% (al di là dell'investimento ‘sicuro'). La differenza fra il 20% e il 18% è un 2%, e quindi l'alpha è il 2 per cento.
(vedi anche Beta)