Pian piano la stagione televisiva torna ai pieni regimi e ieri sera ha debuttato la quinta stagione televisiva di Giovanni Floris con il suo programma d’informazione Ballarò.
I dibattiti in TV tornano subito con argomenti caldi come la manovra economica del governo e la bufera Telecom. I dibattenti sono il ministro delle attività produttive Pierluigi Bersani, il vicepresidente di Forza Italia Giulio Tremonti, il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, l’onorevole Bruno Tabacci (Udc) e, in collegamento, il direttore del Sole 24 Ore, Ferruccio de Bortoli. Una finestra informativa è stata anche aperta sulle parole del Papa, le reazioni del mondo islamico e la necessità di dialogo tra mondo islamico e mondo cattolico. Tutta questa carne al fuoco produce un'audience di 3,6 milioni di spettatori, per una quota d’ascolto del 14,5 per cento. Un buon risultato per la trasmissione di Rai Tre che ottiene un sostanziale pareggio con il concorrente indiretto Michele Santoro, tornato in onda dopo quattro anni (il programma Anno Zero in onda su Rai Due al giovedì aveva raggiunto 3,8 milioni di telespettatori per una quota del 16%.)
Le reti ammiraglie si sfidano invece con «Miss Italia, la sfida continua» e «Distretto di polizia 6». A spuntarla è Canale 5 dove 6,3 milioni di spettatori (share 23,5%) si soffermano a guardare la prima delle due puntate andate in onda ieri sera; inizia quindi con un bel successo la nuova serie della fiction poliziesca prodotta per RTI dalla Tao 2.
Il concorso di bellezza in onda su Rai Uno arriva secondo, con quattro milioni di spettatori per il 21% di share; in perdita di 2,3 milioni di persone rispetto alla seconda puntata dello scorso anno. Curioso notare inoltre come la Cultura moderna di Teo Mammuccari superi le notizie del Tg Uno. Il quiz show di Canale 5 è infatti la trasmissione più vista di ieri 19 settembre, con 7,4 milioni di telespettatori contro i 6,9 del Tg Uno.