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30 ottobre 2006

Irpef, pioggia di emendamenti Quattro le proposte presentate dai «volenterosi bipartisan»

In attesa di discutere in commissione Bilancio l'emendamento alla Finanziaria sull'Irpef del viceministro dell'Economia, Vincenzo Visco, sono numerosi i parlamentari di maggioranza e opposizione che, con proprie proposte di modifica, si sono esercitati sulla materia. Il relatore, Michele Ventura (Ulivo), conferma che «resta un punto fermo» l'emendamento del Governo. Sui 938 emendamenti segnalati dai gruppi (e che dunque verranno effettivamente discussi in Commissione) agli oltre 200 articoli della Finanziaria, 40 riguardano l'articolo 3.
Tra le proposte dell'Unione sono stati presentati l'emendamento del Pdci (primo firmatario il segretario Oliviero Diliberto) che mette una aliquota del 47% per i redditi oltre 150mila euro e quello dell'Ulivo che aumenta le detrazioni per i pensionati over-75 coprendo la misura con il contributo di solidarietà del 2%, sempre per i redditi sopra i 150mila euro (portando così l'aliquota al 45%). Rifondazione propone la clausola di salvaguardia fino a 40mila euro, coprendola con l'introduzione dell'aliquota del 45% per i redditi sopra i 100mila euro e l'aumento al 23% delle aliquote sui redditi da capitale che oggi sono inferiori.
Dalla Rosa nel Pugno Roberto Villetti propone l'introduzione dell'aliquota del 20% sui redditi da affitti, con corrispondente deduzione per i locatari. Il Pdci vuole un aumento dell'Irap banche, assicurazioni e società finanziarie.
Utilizzate come coperture l'aumento dell'accisa su superalcolici o alcolici. La prima in particolare, viene riproposta da Siegfried Brugger, presidente del Gruppo Misto alla Camera, per diverse misure: dall'aumento delle detrazioni Irpef all'esclusione dal superbollo per i Suv dei residenti in Comuni montani; la seconda viene proposta dall'Ulivo per rafforzare il taglio del cuneo fiscale. Sui Suv i Verdi (primo firmatario il capogruppo alla Camera, Andrea Bonelli) demandano al ministro dell'Economia, di concerto con quelli di Trasporti e Ambiente la definizione delle auto inquinanti che dovranno essere soggette al superbollo. L'Udeur, a sua volta, punta frequentemente come copertura a una imposta addizionale sui beni di lusso. La commissione Trasporti vuole escludere l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo dalla riorganizzazione degli enti pubblici, compensando questa misura con un aumento di tre centesimi dell'addizionale sulla tassa d'imbarco già vigente sui biglietti aerei. Il Pdci propone di rafforzare la misura per compensare l'eliminazione dei ticket sanitari previsti all'articolo 88. Sul Tfr, oltre alle modifiche per facilitare l'acceso al credito per le imprese, c'è un emendamento dell'Udeur che prevede l'esclusione dal conferimento del Tfr all'Inps per le imprese con meno di 100 dipendenti; ma su questa materia si attende l'emendamento del Governo.
Arrivano sia dalla maggioranza che dall'opposizione iniziative per il rinviare da fine 2008 a fine 2010 la discesa di Eni sotto il 20% di Snam Rete Gas. Lo propongono Prc (primo firmatario Andrea Ricci), Lega (primo firmatario Massimo Garavaglia) e Ulivo (firmatario Andrea Lulli dei Ds). Il termine per l'entrata in vigore di questa norma era già slittato, con la Finanziaria per il 2006, dal primo luglio 2007 al 31 dicembre 2008.
Deputati di entrambi i poli hanno presentato emendamenti per modificare l'articolo 68 della manovra per aumentare i fondi da stanziare nel 2007, in particolare a favore degli asili nido privati. I centristi di Forza Italia, con Adornato, Carlucci e Lainati, si limitano a chiedere un aumento di 50 milioni, mentre lUulivo, con Giachetti, Tocci, Benzoni e Volpini ne domandano 55 in più.
Arriva da entrambi i poli pure la richiesta di sopprimere l'articolo 64 della Finanziaria che prevede tagli agli stipendi di magistrati, docenti universitari, forze armate e corpi di polizia. Camera. In particolare, è stata presentata una proposta di modifica della commissione Giustizia di Montecitorio, sottoscritta da tutti i capigruppo dell'Unione in commissione, che chiede di cancellare la norma che prevede la decurtazione del 50% degli emolumenti e degli automatismi periodici. Altri emendamenti della maggioranza che chiedono la soppressione dell'articolo 64 sono a firma Italia dei Valori e Rifondazione comunista. La stessa richiesta arriva dall'opposizione, con un emendamento di Forza Italia. L'Udeur - il partito del ministro della Giustizia Clemente Mastella - chiede, invece, di evitare i tagli agli stipendi solo per i magistrati, mentre Udc e Rosa nel Pugno vogliono escludere professori e ricercatori universitari.
Gli emendamenti alla Finanziaria in cui si chiedono assunzioni di poliziotti, dalle 2.000 alle 6.500 unità arrivano dall'Ulivo ad Alleanza Nazionale alla Commissione Affari Costituzionali della Camera. Maggiore personale a disposizione è chiesto dalla maggioranza anche per l'Arma dei carabinieri, corpo forestale e vigili del fuoco.
Tra i quasi mille emendamenti alla Finanziaria segnalati dai gruppi, sono solo quattro quelli dei "volenterosi". E la pattuglia guidata da Daniele Capezzone si riduce a cinque deputati: lo stesso Capezzone, gli ulivisti Nicola Rossi (Ds) e Maria Merloni (Dl), il centrista Bruno Tabacci e l'azzurro Gianfranco Conte. Lo schema è sempre lo stesso: un emendamento firmato dai tre deputati dell'Unione, e uno identico firmato da Tabacci e (in due casi su quattro) anche da Gianfranco Conte. Il primo emendamento è all'articolo 5, e introduce "Disposizioni in materia di rimborsi e compensazioni". Il secondo articolo introduce il "conflitto di interessi" tra cittadino e lavoratore autonomo, dando la possibilità di detrarre le spese per manutenzione e riparazione di immobili o beni mobili registrati - fino a un massimo di 35 mila euro, per invogliare i consumatori a richiedere la fattura. Il terzo emendamento introduce la detraibilità del 50% delle spese sostenute da cittadini e imprese per adeguarsi a nuove normative emanate. Il quarto emendamento obbliga le amministrazioni a pagare un indennizzo in caso di sforamento dei termini previsti per ogni procedimento amministrativo.
Quando necessaria la copertura è sempre la stessa: gli stanziamenti per la remunerazioni del lavoro straordinario dei dipendenti pubblici sono ridotti del 75%, per quelle amministrazioni che non abbiano attuato la disposizione della Finanziaria che limita, con un tetto del 15% dei dipendenti in servizio, il personale impegnato nelle funzioni di supporto.



 

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