La prima domenica di ottobre ha visto il primo scontro stagionale fra Domenica In e Buona Domenica.

Le due trasmissioni delle ammiraglie destinate a tenere compagnia alle famiglie italiane per tutta la giornata festiva al pubblico televisivo vengono seguite da una media di 5,9 milioni di persone. Il 42% di chi ha il televisore acceso tra le 13:35 e le otto della sera segue una delle due trasmissioni. Ieri 2,7 milioni (media ponderata tra le 5 parti) hanno seguito Buona Domenica e 3,2 milioni hanno preferito Domenica In. È quindi Rai Uno a vincere questo primo confronto, determinante l’apporto di Pippo Baudo; è il suo Ieri, oggi e domani lo spezzone più seguito del programma.
Rai Uno vince anche lo scontro serale tra fiction. La prima parte della miniserie dedicata alla vita di Giovanni Falcone è la più vista in prima serata, e anche nell’intera giornata, con 7,2 milioni di telespettatori (share 27,6%). Ennesimo cambiamento di palinsesto sperimentato da Canale 5 ieri sera, il debole Reality Circus viene sostituito dal più forte Distretto di Polizia 6 per controprogrammare la storia del magistrato siciliano assassinato dalla mafia. Gli ascolti sono buoni (6,6 milioni di spettatori per il 27,1% di share) ma non bastano a battere la fiction su Giovanni Falcone.
Ritorno trionfale su Rai Tre di Fabio Fazio con Che tempo che fa. In 4 milioni (share 16%) seguono il debutto stagionale del programma. Ospiti in studio il ministro per le politiche per la famiglia Rosy Bindi e la scrittrice Susanna Tamaro. Sempre su Rai Tre l’inchiesta giornalistica di Report dedicata al finanziamento pubblico, e privato, ai partiti politici, raccoglie l’interesse di 2,9 milioni di telespettatori della domenica.
Per quanto riguarda lo sport all’ottimo risultato in pista di Michael Schumacher si affianca l’ottimo risultato d’ascolto; 5,3 milioni di persone (share 60,3%) hanno seguito il Gp della Cina, in onda alle otto del mattino.

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