4 ottobre 2006 |
||
Gli enti locali chiedono un tavolo di confronto con il Governo |
Il Governo non può penalizzare gli enti locali.
È urgente avviare un tavolo di confronto a Palazzo Chigi per ridiscutere la Finanziaria e apportare modifiche per il settore delle autonomie. È questo l’appello lanciato da Legautonomie, durante il convegno plenario che si svolge a Viareggio, oggi e domani, dal titolo “Una legislatura costituente per il federalismo fiscale”, cui ha partecipato il ministro per i Rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti. Chiti ha ribadito la necessità di una convocazione del tavolo negoziale e la disponibilità del presidente del Consiglio. «Prodi - ha spiegato Chiti - è d'accordo per l'apertura di un tavolo di confronto fra il Governo e l'autonomie locali sulla Finanziaria. Il Presidente del Consiglioritiene giusto che ci sia un confronto col Governo, e non solo con in Parlamento».Legautonomie chiede il ridimensionamento del taglio a carico del sistema delle autonomie, la verifica congiunta della possibilità dell’anticipo al 2007 di una compartecipazione degli enti locali al gettito di importanti tributi nazionali a partire dall’Irpef, una revisione del carattere dell’Ici, nella quale comprendere tutte le imposte oggi gravanti sugli immobili e con una forbice più ampia tra il minimo del 4 e il massimo del 7 per mille. Chiede anche il ristabilimento pieno di un principio di autonomia, una verifica dell’adeguatezza del fondo sociale, l’istituzione di un fondo per l’innovazione tecnologica. Infine, l’associazione ritiene necessaria la reale concorrenza di enti locali alla valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato.
D’accordo per un serio confronto con il governo anche Leonardo Domenici, presidente dell’Anci e sindaco di Firenze. «Per l’azzeramento del debito degli enti locali e per distribuire i sacrifici - conclude il presidente dell’Anci - avevamo già fatto una nostra proposta, articolata in due anni, diminuendo il debito di 1,8 miliardi di euro nel 2007 e di altri 900 milioni nell’anno successivo».
Il ministro Chiti sostiene anche che comunque l’impostazione della manovra non può essere modificata, vista la gravità della situazione nazionale, con il debito al 108 per cento, cioè il più alto d’Europa.
Le Top News del Sole 24 ORE sul telefonino. | TOP al 48224 |
|
Professionisti e P.A. | Tutte le news |
23 ottobre 2007
L'ostetrica potrà prescrivere esami diagnostici
23 ottobre 2007
Rinviato il pacchetto sicurezza con il giro di vite su criminalità e mafia
23 ottobre 2007
Via libera alla proroga degli sfratti
23 ottobre 2007
Visco: «Dall'evasione mancati introiti per 100 miliardi, 23 recuperati»