Da parte dei leader europei non c'è alcuna preoccupazione sullo stato dei conti pubblici italiani.
Lo assicura Romano Prodi che, come lui stesso riferisce, della questione ha parlato a Lathi, in Finlandia, a margine del vertice europeo con alcuni capi di governo Ue. Tra loro, racconta il Presidente del Consiglio «Non ci sono elementi di preoccupazione, come non ci sono elementi di preoccupazione nelle dichiarazioni di stamane di Almunia, come non ci sono nei mercati internazionali il cui atteggiamento verso i nostri titoli non è per nulla cambiato».
Poi, il Premier entra nel merito della manovra e considera che «Se una Finanziaria è seria, deve scontentare tutti. Quindi va bene così perché vuol dire che si vogliono aggiustare i conti e lo si fa in modo bilanciato». E osserva: «I sindacati dicono che è una Finanziaria di Confindustria, le piccole e medie imprese replicano che è una Finanziaria fatta dalla Cgil... questo vuol dire che ha un senso di equità». Il Professore ritiene che il primo anno di ogni esperienza di governo sia segnato dalla critica «È stato così a Bruxelles, è stato così al governo. Ma per governare - conclude - ci vuole pazienza e non si può vivere alla giornata».
Ma la fiducia, il Governo la porrà? «Solo se la discussione sarà ingolfata da troppi emendamenti che rischierebbero di portarla a livelli secolari». Per essere più espliciti: «La fiducia dipende dal numero degli emendamenti, non si porrà se ci sarà il tempo per una discussione serena e tranquilla».
E i sondaggi negativi sul Governo? Per il Presidente del Consiglio quando una «Finanziaria è così forte è inevitabile un calo momentaneo della popolarità». A chi annovera presunti errori di comunicazione risponde che è «La sostanza che presenta problemi, non la comunicazione». E per dimostrarlo ricorre a un paragone con l'ultimo governo Berlusconi «Quando aveva fatto la campagna con i tamburi sulla diminuzione delle tasse, io avevo detto: aspettiamo i cedolini di gennaio. Quando sono arrivati si è visto quello che è successo, cioè che le tasse non erano diminuite se non per una fascia alta e noi abbiamo riacquistato la popolarità. Questa volta sarà la stessa cosa».
Sulle decisioni di S&P e Fitch ribadisce: «Il giudizio è negativo, ma l'outlook è neutrale. È quindi un esame sul passato». L'attenzione è stata dunque focalizzata, secondo il Premier, sulla situazione del passato «Una fotografia che abbiamo fatto anche noi quando siamo arrivati al governo.Purtroppo - spiega - non si riceve un bilancio passato con il beneficio dell'inventario, ma si prende tutta l'eredità anche con le cose negative». Resta l'ottimismo per il futuro «Con questa Finanziaria raddrizzeremo la situazione. Ma non possiamo farlo in un giorno: lo faremo nei tempi previsti».