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22 novembre 2006

Arriva una guida sulle montagne a cinque stelle

di Natalia Marra



La montagna a «cinque stelle» esiste e significa ambienti incontaminati, bellezza del paesaggio, salubrità dell’aria, ma anche cultura, tradizioni locali ed enogastronomia di qualità. Legambiente ha selezionato oltre 200 luoghi montani e, assieme al Touring club italiano, ha realizzato la prima edizione della Guida bianca. Sono ben 210 le località montane italiane che alla qualità naturalistica e alla meraviglia del paesaggio, hanno saputo associare una corretta gestione del territorio, interventi e politiche in linea con il rispetto dell’ambiente, la conservazione dei beni storici e architettonici oltreché una buona funzionalità dei servizi. Dai piccoli borghi immersi nel verde fino alle più note località sciistiche, dalle suggestive vette alpine ai boschi appenninici, la guida di Legambiente e Tci offre un’ampia panoramica di luoghi tutti meritevoli di essere scelti per una vacanza. Come per la guida blu, che stila la classifica dei comuni dell’eccellenza turistica balneare, anche la guida bianca ha la sua top ten della montagna: Cogne (Ao), Ceresole Reale (To), Baceno-Alpe Devero (Vb), Braies (Bz), Racines (Bz), Funes (Bz), Rabbi (Tn), Forno di Zoldo (Bl), Pietracamela (Te), Caramanico Terme (Pe). Sono le capitali della «montagna soft», quella che ha scelto di puntare sulla sostenibilità piuttosto che sulle infrastrutture dei crinali, dei mega impianti di risalita e dei sistemi d’innevamento artificiale.
Le Alpi, dunque, fanno la parte del leone nella classifica di Legambiente con la provincia di Bolzano che riesce a piazzare ben tre località tra le prime dieci. Sono alpine otto località su dieci, ma anche l’Appennino, che può contare su una minore tradizione nel turismo montano, riesce comunque a piazzare due località tra le prime dieci, entrambe abruzzesi.
«La fortunata esperienza della Guida blu - spiega Roberto Della Seta, presidente di Legambiente - con la quale da sei anni, insieme al Touring club italiano, riconosciamo il valore delle località di mare più belle del nostro Paese, ci ha portato a realizzare questa nuova opera dedicata alla montagna con l’analoga idea di rappresentare la ricchezza e la varietà dell’offerta turistica della montagna italiana, inserendo anche località meno note, ma quasi tutte immerse in un’area protetta, che si distinguono per le politiche di gestione ambientale, per la qualità di centri storici ben conservati, delle tradizioni religiose, culturali e agroalimentari».
Nella Guida bianca, Legambiente ha assegnato a ogni località un punteggio finale, da una a cinque stelle alpine, calcolato in base a diversi parametri sintetizzati nei simboli che rappresentano le categorie del paesaggio, della qualità e vivibilità dell’ambiente umano, dell’ambiente naturale, dei servizi, delle politiche di gestione e dell’interesse storico-culturale. Oltre a un’ampia descrizione delle località, nella Guida bianca si trovano anche suggerimenti per itinerari naturalistici, i centri di educazione ambientale, le creste montuose, le valli o i centri storici da non perdere.




 

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