Con il 94,09% di voti favorevoli i cittadini degli otto Comuni dell'Altopiano di
Asiago hanno chiesto di staccarsi dal Veneto per aggregarsi al Trentino Alto Adige. Al referendum ha partecipato il 63,19% degli aventi diritto al voto. La proposta, però, difficilmente potrà venire concretizzata, soprattutto dopo l'indisponibilità più volte espressa della Regione confinante a ricevere nuovi residenti.
Tenicamente ha raggiunto il quorum ed è quindi valido il referendum:alle urne si è recato il 63,19% degli aventi diritto, pari a 13.183 elettori. La percentuale più alta di votanti è stata registrata ad Asiago, con 70,83%, la più bassa a Enego con 45,70%, che è pertanto l'unico Comune a non aver raggiunto il quorum. A giustificazione del piccolo centro il fatto che il 37% degli aventi diritto al voto (2.544) sono iscritti all'Associazione italiana residenti all'estero, con doppia cittadinanza in 924. Probabilmente non tutti sono rientrati in occasione della consultazione.
Gli elettori interessati alla consultazione erano 20.880 (di cui circa 3.500 residenti all'estero). Ad Asiago gli elettori erano 5.845. Il Viminale ricorda che la proposta oggetto di referendum, ai sensi dell'art. 45, secondo comma, della legge 25 maggio 1970, n. 352, risulterà approvata se il numero dei voti attribuiti alla risposta affermativa al quesito referendario non sarà inferiore alla maggioranza degli elettori. In caso di approvazione, l'art. 132, secondo comma, della Costituzione stabilisce che con legge della Repubblica possa darsi corso alla proposta di variazione territoriale, sentiti i Consigli regionali interessati.