Causa scioperi in vista di aerei, treni e benzinai saranno numerosi i disagi per chi viaggia. Andiamo per gradi, partendo dallo sciopero dei benzinai.
Sciopero benzinai
L'Italia rischia di rimanere a secco di benzina nella prima settimana di giugno: i benzinai hanno proclamato 3 giorni di sciopero con i distributori chiusi dal 6 all'8 giugno prossimo. Alla base del nuovo sciopero - dopo l'analoga iniziativa già messa in campo nei mesi scorsi - c'è ancora una volta la protesta dei gestori contro il ddl Bersani. Ed in particolare contro una serie di norme contenute nel pacchetto liberalizzazioni all'esame del Parlamento che, secondo i benzinai, spianerebbe la strada alla grande distribuzione mettendo in crisi l'intera categoria.
Lo sciopero - spiegano Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc-Confcommercio, le tre sigle dei benzinai - «è l'unica risposta possibile all'atteggiamento irresponsabile di un Governo che si prepara a trasformare in legge un provvedimento che cancella una intera categoria di lavoratori». Sullo sciopero, però, scendono i campo i consumatori che parlano di «serrata assurda», come spiega il Codacons e di iniziativa che rischia
di tradursi - come sottolineato da Federconsumatori e Adusbef - in un 'assist' per l'industria petrolifera. «Lo sciopero è assurdo e a pagare le spese della protesta saranno come sempre gli utenti», presi ad ostaggio dalle varie categorie che si oppongono al Decreto Bersani e non vogliono un incremento della concorrenza, spiega in una nota il Codacons. La serrata «è la difesa di esclusivi interessi corporativi che penalizzano i cittadini consumatori, ma - gli fanno eco Federconsumatori e Adusbef - rappresenta la tutela (forse inconsapevole) di un cartello petrolifero, che continua ad agire indisturbato per realizzare fiorenti e sempre più elevati profitti sulla
pelle degli utenti costretti a versare alla rendita petrolifera buona parte del loro reddito».
Precettazione
Sugli scioperi annunciati nel settore dei trasporti è arrivata intanto la precettazione del ministro Trasporti. Alessandro Bianchi ha ordinato la riduzione della durata di scioperi programmati tra il giorno 14 e il giorno 21 maggio 2007, tra i quali lo stop degli assistenti di volo di Alitalia del 21 maggio; quello dei ferrovieri del 17 maggio; quello del personale Enav del 14 maggio.
Aerei
Orginariamente la protesta dei lavoratori dell'Enav , che non supera però le 8 ore e che si terrá dunque il 22 maggio dalle 10 alle 18, era stata proclamata per il 14 maggio così come la mobilitazione annunciata dal centro di Brindisi e dall'Acc di Roma e Milano. Lo sciopero del personale navigante di cabina Alitalia, invece, era stato proclamato per il 21 maggio per un totale di 24 ore.
Treni
Probabili disagi per chi deve viaggiare in treno sabato 18 maggio. Dalle 10 alle 18 si fermano i dipendenti Fs, per un'astensione proclamata dai sindacati di settore. Su ordinanza del ministro dei Trasporti la durata dello sciopero è stata ridotta ad otto ore, anzichè 24. Nei prossimi giorni - informa Fs - sarà reso noto il programma di circolazione durante la protesta.