In vista della liberalizzazione del mercato dell'energia del 1° luglio scatta la corsa per proporre vantaggi alle famiglie. Sono ben 27 milioni i clienti domestici italiani liberi di scegliere il proprio fornitore di elettricità. L'Enel ha scelto un pacchetto verde per lanciare l'offerta «Energia pura casa», dedicata ai clienti domestici sensibili al rispetto dell'ambiente, con un programma che comprende premi, vantaggi e bonus in bolletta. L'elettricità proposta, infatti, é rinnovabile al 100%, proveniente da fonti rinnovabili come sole, vento, acqua e calore della terra. L'origine verde dell'energia sarà certificata. Per le famiglie è previsto il prezzo bloccato per due anni: l'elettricità, verde, viene offerta a 8,3 centesimi di euro per kilowattora, a fronte dei 9,54 centesimi che rappresentano il prezzo pagato attualmente per kilowattora con la tariffa amministrata. Dal primo luglio il prezzo che pagheranno gli utenti sarà diviso in una parte fissa, identica per mercato libero e vincolato (oneri di sistema, Iva, imposte, trasporto), e in una contendibile, che é quella sulla quale gli operatori faranno le proprie offerte. «Offriamo l'energia verde non come nicchia, ma come prodotto base - spiega Francesco Starace, direttore divisione mercato di Enel - siamo i primi in Europa a farlo».
Accanto a questa c'è un'offerta alle famiglie per il gas: si chiama «Vantaggio 5 +» e propone uno sconto del 5% sul prezzo della componente materia prima gas. I clienti hanno anche la possibilità di avere premi per la casa e il tempo libero e vantaggi per acquisti grazie a una serie di convenzioni con catene distributive. Previsti anche bonus in bolletta. L'offerta Enel sarà sottoposta a 1,8 milioni di clienti, quelli che hanno accettato di essere contattati per ricevere le offerte in occasione dell'apertura del mercato.
La liberalizzazione nel settore dell'energia si scontrerà con la pigrizia degli italiani: quasi quattro italiani su 10 non hanno intenzione di cambiare fornitore di elettricità, nonostante il 1° luglio scatti la completa apertura del mercato elettrico. Lo segnala un sondaggio di Eurisko svolto in giugno su commissione di Enel. Il 20% degli intervistati ha detto che «certamente no», non cambierà fornitore, mentre il 16% ha detto che probabilmente non lo farà. Un 36% orientato sul no, quindi, a fronte di un 20% che risponde «probabilmente sì», cambierà fornitore di elettricità, percentuale che si somma all'8% di «certamente sì», pronti a cambiare. Ancora scarsa, però, l'informazione: il sondaggio segnala che solo 4 su 10 sanno che dal 1° luglio potranno cambiare fornitore di energia elettrica.