Libri d'oro per gli studenti delle scuole medie italiane. Secondo un'indagine di Altroconsumo, condotta su 35 classi, la spesa media sostenuta da ogni famiglia per i testi scolastici delle scuole secondarie è un vero e proprio salasso: 394 euro a Napoli, 334 a Roma, 316 a Milano. Cifre altissime, anche se è in vigore una norma ministeriale che indica un tetto di spesa di 280 euro per le prime medie. La colpa, dice Altroconsumo, è delle scuole stesse, che non rispettano la norma.
In totale sfora il limite previsto il 44% delle 355 classi considerate. A Napoli la percentuale sale al 65%. Il dato complessivo sulla spesa, rispetto allo scorso anno, è praticamente invariato, ma in una classe su 4 (nel 24% dei casi) si spende oltre il 4% in più di quanto si è speso l'anno scorso. Altroconsumo, nel calcolare la spesa della dotazione libraria, ha sommato i prezzi dei libri adottati da acquistare, esclusi i dizionari e quelli consigliati per i quali non è previsto l'acquisto.
I risultati dell'inchiesta sono stati inviati al ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, perché provveda a rivalutare le scelte degli istituti scolastici e ad aumentare i controlli sulle modalità di adozioni dei testi. Con il decreto del 22 maggio scorso, proprio il ministero guidato da Fioroni ha fissato i tetti della dotazione libraria per il 2007-2008, confermando quelli dello scorso anno: 280 euro per la prima media, 108 euro per la seconda, 124 euro per la terza classe. Il decreto permette uno sforamento dei tetti del 10% se ciò che si paga in più è poi recuperato negli anni successivi.