CAPRI - «Aspettiamo sempre una convocazione del Governo, ma chi la fa deve capire che nel pubblico impiego bisogna prima programmare la spesa»: così il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, arrivando al XXII convegno dei Giovani Imprenditori, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano un commento sulla vertenza per il contratto degli statali, in vista anche dello sciopero proclamato dai sindacati per il 26 ottobre.
A proposito del protocollo sul Welfare, che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri della prossima settimana, Bonanni ha puntualizzato che «Prodi deve mettere d'accordo tutti i ministri e se qualcuno dei ministri non ci sta, sa lui cosa deve fare», chiosando: «È inutile - ha aggiunto - che tutti si agitino e facciano chiasso, come sta avvenendo ora». Per il leader della Cisl «non è possibile fare modifiche al protocollo e nessuno può farlo tantomeno da solo, perchè l'accordo è stato firmato da tutti».
Per quanto riguarda in generale la Pubblica amministrazione, Bonanni si è detto convinto dell'importanza di «rivoltarla come un calzino», ma in riferimento a quanto affermato ieri dal presidente dei Giovani Imprenditori Matteo Colaninno, a proposito della possibilità di operare dei tagli al numero dei dipendenti pubblici per arrivare a mettere in campo un sistema efficiente, ha precisato: «La Cisl da anni aspetta di premiare il merito e la produttività» e per raggiungere questo obbiettivo, secondo il numero uno della Cisl, servirebbe «che il Governo mettesse in campo un piano industriale».
Agli industriali: alleanza per chiedere meno tasse
«Ci aspettiamo che gli industriali ci convochino in modo da poter ridiscutere la ristrutturazione del sistema contrattuale e allearci con loro per abbassare le tasse sul lavoro dipendente» ha detto ancora il segretario generale della Cisl al convegno di Capri, sottolineando che la "battaglia d'autunno" dei sindacati si concentrerà su salari e riduzione delle tasse, ribadendo la volontà del suo sindacato a ridiscutere con gli imprenditori il sistema contrattuale.
Bonanni, a margine del convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, ha inoltre annunciato che «a metà novembre apriamo le danze con una iniziativa potente, forte contro una Finanziaria che non ha considerato di ridurre le tasse al lavoro dipendente».