![]() |
24 gennaio 2005 |
|
Attaccata una sede di Agip in Nigeria, undici mortiS.Bio. |
Armati camuffati da poliziotti hanno attaccato oggi un impianto dell'Agip a Port Harcourt, in Nigeria.
Testimoni hanno riferito che gli armati, tutti giovanissimi, sono arrivati via mare a bordo di veloci lance e hanno aperto il fuoco contro la polizia. Le vittime sarebbero undici. Nessun italiano è rimasto coinvolto nell'attacco come hanno precisato fonti della Farnesina, secondo cui «dalle verifiche incrociate con le rappresentanze diplomatiche» nessun connazionale è rimasto coinvolto nell'attacco. È il secondo attacco nelle ultime ventiquattr'ore a un impianto dell'Agip. Non è dato sapere se gli armati fanno parte dello stesso gruppo ribelle che tiene in ostaggio quattro stranieri e che da un mese ha lanciato una campagna contro le compagnie petrolifere straniere.La presenza in Nigeria. Il gruppo Eni, tramite la sua controllata Agip, è in Nigeria da 44 anni, da quando cioè nel 1962 nacque, proprio in seguito di una richiesta di concessione petrolifera fatta dall'Agip spa, la Naoc - Nigerian Agip Oil Company - partecipata direttamente anche dal Governo nigeriano. Il gruppo italiano, dal 1965 - anno in cui iniziò a sgorgare il primo greggio Naoc - è presente nella produzione petrolifera nazionale, con partecipazioni in giacimenti pari al 10% della produzione nazionale. E con una quota di spettanza Eni che attualmente si attesta a 118 mila boe (barili equivalenti petrolio) al giorno. Il colosso petrolifero italiano oltre che nella produzione ed esplorazione di idrocarburi (petrolio e gas) è presente, con Snam e Saipem anche nell'ingegneria e nelle costruzioni nonché nella produzione di Gnl (gas naturale liquefatto) e nella generazione elettrica del paese. La Naoc è operatore in quattro principali blocchi petroliferi onshore nella regione del Delta del Niger dove è attualmente concentrata la produzione Eni nel paese. Il gruppo opera, oltre che attraverso la Naoc, anche tramite la Nigerian Agip Exploration (Nae) che detiene partecipazioni in diverse joint venture e con l'Agip Energy&Natural Resources (Aenr) attiva attraverso contratti di servizio. Attraverso la Nae, detiene inoltre una quota del 10,4% in Nigeria Lng Ltd (Nlng), una società mista costituita con Nnpc, Shell e TotalFinaElf, per produrre, commercializzare ed esportare il Gas naturale liquefatto (Gnl) nigeriano per il quale - grazie ad un nuovo progetto approvato nel luglio scorso per la realizzazione della sesta unità dell'impianto di liquefazione - la quota Eni, al 2007, è prevista arrivare a circa 3 miliardi di metri cubi l'anno.
Le Top News del Sole 24 ORE sul telefonino. | TOP al 48224 |
|
23 ottobre 2007
La fiducia di Prodi a Mastella sventa la crisi
23 ottobre 2007
L'euro forte non frena il turismo a Roma
23 ottobre 2007
Pavarotti, la Procura di Pesaro apre un'inchiesta sul testamento americano
23 ottobre 2007
Consiglio dei ministri Prodi: «Piena fiduciaal ministro Mastella e alla magistratura»