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(AP Photo/Herbert Knosowski)

7 dicembre 2006

L'offerta turca per gli scali di Cipro è un «passo importante» per la Ue

P. F.

La Turchia prova a sbloccare lo stallo del negoziato di adesione all'Unione europea, arenato sulla questione del riconoscimento di Cipro e oggi , 7 dicembre, ha fatto sapere di essere disponibile ad aprire a Nicosia un porto e un aeroporto; Il commissario europeo all'allargamento Olli Rehn ritiene che l'iniziativa, se confermata, è un « passo importante» per la piena implementazione del protocollo di Ankara.

Nel precisare che il commissario Rehn è in stretto contatto con la presidenza finlandese della Ue, la sua portavoce precisato che non voleva fare altre dichiarazione sostenendo che «questo è il momento per avere chiarificazioni e informazioni e non di fare speculazioni». L'apertura di porti e aeroporti era stata assicurata dal Governo turco un anno fa, impegno che sinora è stato disatteso. Di conseguenza, di recente la Commissione europea aveva raccomandato al Consiglio Ue di congelare parzialmente il negoziato di adesione fino a quando la Turchia non avesse risolto il problema con Cipro.

Erdogan chiederà contropartite. Intanto il portavoce del ministero degli Esteri turco ha confermato la notizia, ma non ha aggiunto nulla riguardo la contropartita, cioé su quello che il primo ministro Erdogan potrebbe chiedere a Bruxelles oltre al proseguimento dei negoziati. Secondo l'agenzia Anadolu, fedele portavoce delle posizioni governative, Ankara vorrebbe una parallela apertura di due scali nord-ciprioti, in pratica una prima fase della revoca dell'embargo a Cipro Nord.

Nelle settimane scorse, sia Abdullah Gül, sia Ali Babacan, ministro dell'Economia e caponegoziatore a Bruxelles, avevano più volte fatto accenno alle promesse fatte dall'Unione europea, non erano ancora state mantenute. Fra queste proprio l'annullamento dell'embargo nei confronti della parte Nord dell'isola, occupata dai turchi nel 1974 e riconosciuta internazionalmente solo da Ankara. Se questo dovesse avvenire allora ci si troverebbe di fronte a un doppio riconoscimento e all'ufficializzazione che ormai l'isola è spaccata in due.

Scetticismo a Nicosia. La proposta di Ankara di aprire un porto e un aeroporto turco in cambio di un'apertura al traffico internazionale dell'aeroporto nord cipriota di Ercan e del porto di Magusa, sarebbe però stata già respinta dalla parte greco cipriota. Lo ha reso noto la Tv turca Ntv secondo cui un portavoce di Nicosia avrebbe affermato che la parte greco cipriota «non accetterà mai l'apertura dell'aeroporto di Ercan al traffico internazionale».



 

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