A New York sembrava tornato l'incubo terrorismo. Ma il caos in cui è piombata Manhattan ieri sera è stato causato dallo scoppio di una tubatura di 60 centimetri di diametro, una delle tante che veicola il vapore sotto la superficie della città. Tuttavia i disagi sono stati pesanti, una persona è morta per arresto cardiaco e altre venti sono state ferite, due in modo grave.
L'esplosione è avvenuta alle 17,57 locali (qualche minuto prima di mezzanotte in Italia) tra Lexington Avenue e la 42esima strada, a un passo dalla Grand station e dal Chrysler building, grattacielo di settantadue piani presto interamente oscurato da
una nube altissima di fumo. Ma l'ipotesi terrorismo è stata immediatamente esclusa e - grazie anche alle breaking news di tutte le radio e le televisioni - la paura è durata poco.
Causa dell'accaduto, probabilmente, dell'acqua piovana venuta a contatto con la condotta attraversata dal vapore. Un tubo del 1924, come ha detto il sindaco Michael Bloomberg in una conferenza stampa improvvistata per strada, fatta per informare e tranquillizzare la cittadinanza.