Un videogame per combattere la corruzione dei funzionari statali. È un'idea dell'amministrazione dello Zheijang, una provincia orientale della Repubblica Popolare Cinese, che ha installato sul web uno spazio virtuale in cui i giocatori castigano i cattivi e imparano a diventare cittadini migliori. «Guerriero incorruttibile», questo il nome del programma, è il percorso di un personaggio che combatte ufficiali corrotti e loschi figuri per arrivare a conquistare un mondo libero dall'iniquità dove la gente vive in pace. Il guerriero incorruttibile avanza nei livelli man mano che acquista punti. I bonus vengono gli vengono assegnati quando aiuta gli onesti, punisce i disonesti, e impara qualcosa in più sul suo grande Paese. Per superare gli ostacoli i giocatori non sono tenuti infatti a trovare tesori o pozioni magiche, ma a conoscere la cultura, la storia e il folklore locale.
Nelle intenzioni delle autorità, il videogame deve unire l'utile al dilettevole: deve essere capace di intrattenere e allo stesso tempo formare sia l'etica che le conoscenze patriottiche dell'utente. Per rendere più verosimile il cyber spazio, inoltre, i 165 personaggi presenti nel gioco riprendono in modo fedele alcune famose figure storiche cinesi, mentre gli sfondi e l'architettura sono copiati dai veri paesaggi attorno a Ningbo, la città in cui è stato concepito il progetto.
Lanciato il 25 luglio scorso, è già stato scaricato da 7mila persone. Per evitare che gli utenti si lascino trascinare nel mondo virtuale perdendo contatto con quello reale - in cui le virtù civiche così perfezionate devono poi essere effettivamente esercitate - le autorità cinesi hanno hanno pensato a un metodo infallibile. Dopo due ore di connessione ininterrotta il gioco si blocca, costringendo il guerriero incorruttibile a tornare alla realtà.
2 agosto 2007