Il Giappone ha concluso con successo il lancio della sua prima sonda sulla Luna, mandata in missione di esplorazione. Si chiama Selene (Senologiacal and Engineering Explorer), ma è già stata soprannonimata Kaguya, come una principessa delle fiabe popolari che finisce sulla Luna.
Il missile che ha portato in orbita la sonda da tre tonnellate è stato lanciato dalla piccola isola di Tanegashima, 1.000 chilometri a Sud di Tokyo, nell'oceano Pacifico, alle 10.31 ora locale (le 2.30 di notte in Italia). Selene si è sganciata dal missile nei cieli del Cile dopo circa 45 minuti dal lancio. Percorrerà due volte la circonferenza della Terra prima coprire i 380mila chilometri necessari per raggiungere la Luna.
Dalla stazione orbitante principale si staccheranno due piccoli satelliti equipaggiati con strumenti di osservazione. Una volta arrivati sulla Luna, per un anno raccoglieranno dati di natura geologica, topografica e ambientale, esploreranno la superficie lunare e misureranno la forza di gravità. L'obiettivo è trovare nuove prove per capire l'origine e l'evoluzione del satellite. Gli scienziati dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa presentano la missione Selene, costata 55 miliardi di yen (oltre 345 milioni di euro) come la più complessa dai tempi del programma Apollo, sviluppato dalla Nasa negli anni Sessanta e Settanta e che portò i primi astronauti sulla Luna. I giapponesi stanno progettando a loro volta di mandare uomini sulla Luna a partire dal 2025.
Il lancio di Selene era stato programmato già quattro anni fa. Problemi tecnici e malfunzionamenti ne hanno ritardato la partenza fino ad oggi.
Anche la Cina manderà una sonda sulla Luna verso la fine di quest'anno - la Chang'e One - con il compito di fare foto a tre dimensioni: l'obiettivo della Cina è riuscire a realizzare entro il 2010 un veicolo robot che possa muoversi sulla superficie lunare per una missione successiva. L'India invece sta costruendo il missile per mandare una sonda sulla Luna entro il 2008 e vorrebbe vedere passeggiare i suoi astronauti sul suolo lunare verso il 2020. Gli Usa avrebbero già in programma un lancio lunare l'anno prossimo.