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6 ottobre 2005 |
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Forti pregiudizi su donne e carrieradi Roberto Giuliante |
I pregiudizi sulle donne in carriera sono duri a morire.
Impegno e professionalità, insomma, non bastano. Sette donne su dieci nell’ambiente di lavoro si sentono ancora dire che «le donne dovrebbero occuparsi della casa e dei bambini e gli uomini di lavorare e guadagnare». Sei donne su dieci, invece, sono convinte che per gli uomini far carriera sia più facile. Vita dura, insomma, per le mamme in carriera, come emerge da un sondaggio effettuato su mille imprenditrici italiane nell’ambito di Chase, il progetto di Eurochambres, cofinanziato dall’Unione europea, realizzato in Italia con la collaborazione di Unioncamere. L’indagine è stata presentata nell’ambito del convegno organizzato da Unioncamere “Gli stereotipi di genere nel mondo del lavoro”.
Le imprese in rosa
Intanto le imprese al femminile crescono a ritmo sostenuto e a metà del 2005 hanno superato il milione e 200mila unità, con un incremento di circa 30mila imprese rispetto all’anno precedente, pari al 2,4 per cento, più del doppio della media italiana di crescita, attestata all’1 per cento. Le imprese in rosa, che rappresentano il 23,8% del totale, crescono di più nel Mezzogiorno e nel Centro. I tassi più elevati si registrano in Calabria e nel Lazio (+ 3,4%), seguite da Lombardia (+3,2%) e Sicilia (+2,9 per cento). I settori con maggior presenza di donne si confermano il commercio (385mila imprese), l’agricoltura (278mila), le attività manifatturiere (125mila) e il turismo (82mila), anche se le donne tentano la scalata di settori considerati prettamente maschili, come trasporti e telecomunicazioni, servizi alle imprese e sanità. In crescita anche le donne extracomunitarie capitane d’impresa, che hanno toccato quota 35mila. Provengono soprattutto da Cina, Svizzera, Marocco, Nigeria e Romania.
I luoghi comuni
Decine i luoghi comuni che avvolgono donne e carriera. L’87,7% delle imprenditrici intervistate si trova in linea con l’affermazione che gli uomini conquistano ruoli più elevati delle donne perché su queste grava l’intero carico del lavoro familiare. Il 64,7% si dice convinta che sarebbe più facile avere progressioni in carriera nei panni maschili, mentre per il 57,4% esiste il luogo comune che le donne possano avere successo solo in alcuni settori.
Per far carriera il 64,1% ritiene di dover curare l’aspetto esteriore più di un uomo. Sul fronte della maternità l’82% delle mamme in carriera la giudica un ostacolo alla progressione di carriera. Il 43,8% ha sentito dire nell’ambiente di lavoro che le donne sono meno credibili degli uomini, mentre il 56,3% si è sentita dire che le donne prendono decisioni con più difficoltà degli uomini. Per un uomo, secondo gli stereotipi consolidati, sarebbe più importante far carriera rispetto a una donna. Molti maschietti, poi, non gradiscono avere un capo donna. Mille difficoltà, insomma, per conciliare lavoro e famiglia.
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