LA MANOVRA CORRETTIVA
Il testo del decreto - (GU n. 153 del 4-7-2006)
I principali contenuti del decreto legge
La sintesi dei provvedimenti per la lotta all'evasione fiscale
La sintesi dei provvedimenti su concorrenza e diritti dei consumatori

Parte la cura del governo Prodi per i conti pubblici italiani: il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla manovra bis. La correzione di bilancio, spalmata su due anni, il 2006 e il 2007, sarà di mezzo punto di Pil, pari a circa 7 miliardi di euro, cui si aggiungeranno 1,8 miliardi per l'Anas e un miliardo per le Ferrovie. «Ci sono i soldi per tenere aperti i cantieri», afferma il ministro per le Infrastrutture, Antonio Di Pietro. I provvedimenti varati comprendono anche il pacchetto Bersani sulle liberalizzazioni di banche, ordini professionali, taxi e farmacie, definito da Prodi «una vera e propria rivoluzione». E in conferenza stampa il premier rassicura: «Non ci sarà nessuna variazione delle aliquote» mentre ci sarà «recupero di base imponibile» e «un controllo della spesa dello Stato in modo stabile e duraturo».

Prodi: impulso per ripartire. «Nei giorni scorsi avevo parlato di sorprese. Oggi - dice il capo del governo - vi presentiamo delle sorprese per lo sviluppo del Paese. Non solo un'azione rivolta al risanamento dei conti, come previsto, ma anche un'azione di impulso per la ripartenza dell'Italia, come preannunciato».

Padoa Schioppa: effetti della correzione nel 2007. Le entrate - spiega il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa - garantiranno 3,5 miliardi nel 2006 e 5,5 miliardi nel 2007. La correzione riduce il deficit di mezzo punto del Pil «interamente con misure strutturali»: i
suoi effetti saranno «pieni» nel 2007 e «limitati» («un pò più della metà») nel 2006. La manovra bis, aggiunge, «nei confronti di Bruxelles è un passo verso la discesa sotto il 3%. Ne ho già
parlato con il commissario Almunia e la prossima settimana potrò fare una presentazione completa». Ma poi chiarisce: «Siamo consapevoli che l'Italia non avrà un aggiustamento strutturale dello 0,8% sul 2006. Sarebbe stato impossibile». Padoa-Schioppa sottolinea che il governo «ha ereditato una Finanziaria che non realizzava la correzione dello 0,8%, come
dal piano concordato con Bruxelles». Senza interventi aggiuntivi, conclude, il governo Berlusconi di questo -0,8% «ne faceva poco».

Un vortice di liberalizzazioni. Interventi a tutto tondo sul fronte delle liberalizzazioni, dalle farmacie alle banche, dai taxi agli ordini professionali, esclusi quelli dei medici e dei giornalisti. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla vendita dei farmaci nei supermercati. Ma non è finita qui: i comuni potranno bandire concorsi pubblici o riservati per assegnare a titolo oneroso nuove licenze per i taxi. L'obiettivo - chiarisce Bersani - è «evitare il commercio di queste licenze». Per la compravendita di auto non sarà più necessaria la firma del notaio e sarà possibile fare il passaggio di proprietà in Comune, mentre sulle Rc Auto è previsto l'indennizzo diretto, ovvero «chi riceve un danno si rivolge direttamente alla propria assicurazione e un'altra novità è il superamento degli agenti monomandatari. Buone notizie anche per i correntisti bancari: gli istituti di credito non potrannno modificare unilateralmente le condizioni di contratto, ma dovranno comunicarle prima al cliente. A quel punto, spetterà a lui decidere, nell'arco di tempo di 40 giorni, se accettare o meno oppure disdire il contratto senza costi aggiuntivi. Decisa anche la liberalizzazione alla produzione di pane. Via libera infine dal governo all'abrogazione
delle norme che prevedono la fissazione di tariffe obbligatorie fisse o minime da parte degli ordini professionali. «Queste norme - spiega il ministro - assumono le forme di decreto perché crediamo ci sia un'urgenza di intervento dettata dalle esigenze economiche e sociali. Questi interventi sono su questioni o materie sulle quali è aperta una procedura di infrazione da parte dell'Unione europea o di istruttorie da parte dell'Antitrust per presunte violazioni alla concorrenza».
Le misure sollevano un coro di sì da parte dei consumatori. Per il Presidente del Codacons Carlo Rienzi il pacchetto Bersani «recepisce le più importanti e annose battaglie» dell'associazione. «Decisamente favorevoli» sono anche Federconsumatori e Adusbef. Per l'Adiconsum «finalmente ci sarà un abbattimento dei costi di quei servizi che fino ad oggi erano in mano alle lobby».

Stock options. Con la manovra bis «abbiamo messo mano al trattamento fiscale delle stock options», sottolinea Prodi, spiegando che si trattava di «un atto dovuto». Le stock options vengono sottoposte a tassazione ordinaria - quale reddito di lavoro dipendente - per la differenza tra il valore delle azioni al momento dell'assegnazione e l'ammontare corrisposto dal dipendente.

Norme contro l'abuso di auto blu. Previste, secondo quanto riferisce il vice ministro dell'Economia Vincenzo Visco, anche norme contro l'abuso delle auto di lusso a carico dello Stato.