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17 novembre 2006

Cipolletta: aumento delle tariffe per Intercity e Eurostar

L'aumento delle tariffe chiesto dai vertici del gruppo Fs riguarderà solo i treni Intercity ed Eurostar. Lo ha assicurato stamane il Presidente del gruppo, Innocenzo Cipolletta intervenendo alla trasmissione Viva Voce di Radio 24. «Sono necessarie - ha detto Cipolletta - modifiche tariffarie perché sono ferme dal 2000. Gli aumenti però saranno solo per le tariffe che non hanno contratti con lo Stato e cioé per gli Eurostar e per gli Intercity che sono ferme da sei anni. Abbiamo tariffe che sono quasi la metà rispetto a quelle di altri paesi che abbiamo intorno a noi».
Cipolletta ha confermato che il disavanzo delle Ferrovie dello Stato nel 2006 sarà pari a 2 miliardi di euro e non 4 come riportato da qualche organo di stampa. «Certo 2 miliardi sono altrettanto preoccupanti di 4», ha chiarito , precisando che a fronte di «un disavanzo di 1,9 miliardi e oltre, gli incassi sono pari a 6,7 miliardi di euro, di qui la situazione di forte difficoltà». Il Presidente del gruppo Fs ha comunque ribadito: «il disavanzo principale lo troviamo in Trenitalia». La situazione attuale - ha poi spiegato - é riconducibile anche ai provvedimenti presi dal precedente governo. «La finanziaria remonti del 2006 - ha detto - ha tagliato da un lato il contratto di servizio e ha bloccato dall'altro tutti i finanziamenti per la costruzione della rete, in particolare per l'Alta Velocità. Solo a luglio scorso con un decreto emanato dal Governo siamo riusciti a mantere i cantieri aperti».
L'avvio dell'Alta Velocità, ha sottolineato Innocenzo Cipolletta consentirà la presenza di più operatori e quindi una maggiore concorrenza a beneifcio dei passeggeri. Con l'Alta Velocità, ha affermato, «il mercato penso e spero che ci sarà. Oggi c'è già per alcune tratte e c'è nel settore merci dove ci sono diversi soggetti privati che operano. E nel trasporto passeggeri, anche se ancora molto limitato, siamo più aperti rispetto ad altri Paesi continentali. Abbiamo la separazione tra la rete, Rfi, e il gestore Trenitalia. Abbiamo 40 società che hanno fatto domanda. Una buona metà hanno avuto l'autorizzazione. Per esempio sulla linea Milano-Venezia già si può prendere un treno svizzero che parte da Zurigo. Quando avremo la quadruplicazione dei binari con l'Alta Velocità - ha aggiunto - sono convinto che ci saranno molti operatori che vorranno far correre i loro treni su queste linee. Stiamo cercando entro il 2009 di avere tutta la linea Alta Velocità Torino Napoli completa. A quel punto avremo la possibilità di liberalizzare molto».



 

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