Secondo il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa la valutazione di Confindustria sulla crescita è «fuori linea rispetto a tutte le valutazioni degli organismi internazionali» e questo perchè il centro studi «prevede per l'anno prossimo una crescita più bassa». In ogni caso il ministro non è sorpreso: «Già nel Dpef si era osservato che quando si fa un importante aggiustamento dei conti c'è un effetto marginale sul Pil». Padoa Schioppa si è detto stupito che «questa cosa sia uscita ora. Sembra fatta per contribuire a un giudizio critico».
«Confindustria è un sindacato e deve tutelare interessi particolari. Credo che in questa vicenda si sia comportata più come un partito» ha detto il ministro riferendosi alle critiche arrivate dagli industriali italiani per la manovra e in particolare per la norma sul Tfr. Il ministro ha spiegato che la manovra 2007 è una delle più favorevoli alle imprese e ha aggiunto: «Penso che abbia pesato fortemente l'opinione politica che si era manifestata in Confindustria nei mesi precedenti». Per Padoa Schioppa quello ottenuto con la manovra «è un ottimo risultato». Mentre sui rapporti con il resto del Governo ha sottolineato: «Il ministro dell'Economia ha una funzione centrale ma non può scrivere quello che vuole. Deve trovare accordi».
Sulla norma contestata che allarga le maglie della prescrizione sui reati nella pubblica amministrazione ha precisato: «Credo si tratti di una svista tecnica. L'incidente è avvenuto nelle prime ore della mattina di una lunga serie di notti passate a lavorare. Dare una lettura maliziosa di questo incidente non è giusto. Comunque questa cosa sarà rimediata»