La replica del viceministro per l’Economia Vincenzo Visco ai dati pubblicati in queste settimane sul Sole-24 Ore e relativi alle addizionali comunali e regionali impone alcune precisazioni:
1)le simulazioni riportate segnalano che i benefici del taglio all’Irpef concesso dalla Finanziaria si riducono per effetto della fiscalità locale. La stessa Finanziaria, del resto, ha consentito ai Comuni di aumentare le aliquote. Nella valutazione dei benefici "nazionali" sono stati considerati - contrariamente a quanto sostiene il ministero - anche gli assegni al nucleo familiare.
2)eventuali sgravi e abbattimenti dei Comuni (secondo le indicazioni diffuse dall'Anci, in accordo con lo stesso ministero) devono riguardare solo l’individuazione di “una prima fascia reddituale che non è soggetta all’aliquota Irpef”. Null’altro. A questa indicazione sono stati invitati ad attenersi tutti i Comuni.
3)in ogni caso, anche se Comuni e Regioni non aumentassero le aliquote, la Finanziaria già comporta, per chi non è esentato, come conseguenza un aumento degli importi dovuti in base alle addizionali: questo perché le deduzioni riconosciute fino al 2006 per i familiari a carico (e efficaci anche per le addizionali fino all’anno scorso) sono state trasformate in detrazioni (che non incidono sul conto del prelievo locale). Cioè, da uno sconto sull’imponibile si è passati a uno sconto sull’imposta, e questo fa sì che l’imponibile di un single sia oggi, ai fini delle addizionali comunali, identico a quello di un padre di famiglia. I due soggetti saranno quindi tassati dal prelievo locale nella stessa misura
4)le analisi mostrano, di conseguenza, solo di quanto si riduce - talvolta fino a scomparire - lo sconto dell’Irpef statale dopo l’intervento comunale e regionale. Stabilire se questa misura è adeguata oppure no è un giudizio che esula dal campo di analisi del Sole-24 Ore
Infine: curiosa l’accusa di voler “coprire le iniquità contenute nel regime precedente”. Analizzato a suo tempo, quel regime subì la sua dose di critiche (l’archivio del Sole-24 Ore è a disposizione per le verifiche). In ogni caso, i dati pubblicati dal Sole 24 Ore esclusivamente con una finalità tecnica non sono stati smentiti dal ministero.