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Auto, boom di ordini (+28%) per l'effetto incentivi. Mercato in crescita del 3,5%

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1 febbraio 2007

Immatricolazioni auto in Italia - (gennaio 2007)
Le top ten - (gennaio 2007)

Buone notizie per il mercato auto in Italia nel primo mese dell'anno. Le immatricolazioni hanno registrato un incremento del 3,5% (248.061 nuove unità in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno): un risultato nettamente migliore rispetto al mese di dicembre 2006, quando il mercato aveva avuto una flessione del 2,55% (139.172 unità immatricolate).
Gli effetti degli incentivi statali trainano in modo robusto, invece, gli ordini delle autovetture nel nostro Paese: nel mese di gennaio sono stati 300mila, con una crescita del 28 per cento rispetto allo stesso anno. Era dal 1998 che non si registrava, per il primo mese dell'anno, un valore degli ordini così elevato (ed anche allora c'erano gli incentivi statali alla rottamazione).

Gruppo Fiat oltre il mercato (+5,6%)
Importante il risultato del gruppo Fiat, che ha venduto complessivamente 78 mila vetture, crescendo del 5,6% rispetto al gennaio 2006. In particolare, le vetture con marchio Fiat immatricolate in gennaio sono state 59.991 rispetto alle 56.326 di un anno fa (+6,5%). Prosegue il successo di Fiat Punto e Fiat Panda che si confermano al vertice della classifica delle vetture più vendute nei loro segmenti: la prima ha ottenuto una quota del 26,8 per cento nel segmento B, la seconda del 47,6 per cento nel segmento A. Anche la Fiat Sedici continua - come a dicembre - a essere il 4x4 più venduto, con una quota del 15,1 per cento nel suo segmento. Ottimo exploit anche per il Doblò, con il 44 per cento di quota tra i multispazio.
Lancia in gennaio fa registrare un lieve calo rispetto allo stesso mese del 2006, ottenendo una quota del 4,1 per cento, con poco più di 10mila vetture vendute. Alfa Romeo ha invece venduto quasi 8 mila vetture, per una quota del 3,1 per cento, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto al gennaio 2006. Ottimo inizio d'anno per l'Alfa 159, che é la più venduta nel segmento D , con oltre il 17 per cento di quota .

Crescono Opel, Toyota e Peugeot, male Volkswagen e Mercedes
Tra le case estere, rimane leader per quote di mercato Ford, con il 9%, ma la sua performance è sotto la media: le immatricolazioni sono cresciute dell'1,77% a 22.325 unità. Opel con l'8,62% di quote di mercato (da 7,87%) fa molto meglio nelle vendite, cresciute del 13,37% a 21.371. Al terzo posto balza Citroen con il 6,30% (dal 5,79%) e vendite in rialzo del 12,72% a 15.640. Brilla la performance di Toyota/Lexus (+61,64% le vendite) e va bene anche Peugeot (+12,77%). Per l'alto di gamma, Bmw ha segnato un progresso del 2,17%, Volvo del 16,91% e Audi dell'11,06%, mentre Mercedes vede un brusco calo dell'8,2 per cento. In netto calo anche Volkswagen (-9,14%), Renault (-17,09%) e Mitsubishi (-34,26%). Guardando, invece, ai costruttori asiatici, Nissan accusa una flessione del 5,54%, mentre Honda segna un rialzo del 5,85%, Hyundai del 12,11% e Kia dell'1,71 per cento.

Anfia: «Il mercato italiano si conferma molto dinamico»
Esprimendo una valutazione sui dati delle immatricolazioni di gennaio l'Anfia «riconferma il deciso apprezzamento, già espresso fin dal loro primo apparire, verso le misure di sostegno al rinnovo del parco, capaci di conseguire un importante obiettivo ambientale, unitamente ai positivi contributi alla produzione industriale ed agli stessi conti pubblici, oltre che ad una forte attenzione verso i consumatori». L'associazione dei costruttori nazionali riconferma anche la stima di un mercato italiano molto dinamico, che nel 2007andrà a chiudere vicino ai 2,5 milioni di vetture e questo sia alla luce dei consuntivi di gennaio, sia per le aspettative di ulteriori vantaggi a favore dei consumatori, grazie alle misure riguardanti il settore automobilistico e contenute nel recente pacchetto di liberalizzazioni.
Anche il centro studi Promotor esprime consenso per il sistema di incentivi studiato dal Governo e fortemente sostenuto con agevolazioni integrative dalle case automobilistiche. «Se l'impatto degli incentivi alla rottamazione è stato contenuto a gennaio - osserva ancora Promotor - è stato a causa dell'inevitabile inerzia dell'avvio del sistema. Occorre infatti un certo lasso di tempo - prosegue Promotor - perchè il consumatore comprenda il meccanismo dell'incentivazione, decida di acquistare, ordini il veicolo e infine il veicolo ordinato sia disponibile per essere effettivamente immatricolato».

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