Il mercato italiano dell'auto procede a velocità sostenuta. Dopo il progresso del 3,5% segnato a gennaio, il ministero dei Trasporti ha registrato a febbraio 223.504 immatricolazioni, un rialzo del 5,66% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Nei primi due mesi dell'anno sono state immatricolate in Italia 472.678 unità, in progresso del 4,76% rispetto alle 451.184 unità dello stesso periodo del 2006. Nello stesso periodo ha registrato 417.842 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +1,96% rispetto a febbraio 2006, durante il quale furono registrati 409.790 trasferimenti di proprietà.
Il Lingotto in febbraio: +11,8%. Boom per Audi, Toyota e Ford. Fiat Group Automobiles ha immatricolato a febbraio in Italia 72.752 nuove autovetture, in progresso dell'11,79% rispetto alle 65.075 unità dello stesso mese di un anno fa. A gennaio le vendite di auto nuove del gruppo torinese erano cresciute del 5,6%, attestandosi a 78.000 unità. Nei primi due mesi dell'anno il Fiat Group Automobiles ha immatricolato in Italia 150.764 auto nuove, contro le 138.726 dello stesso periodo di un anno fa, segnando un progresso dell' 8,67%. Il gruppo torinese ha raggiunto il 32,54% di quota totale sul mercato italiano, in netta crescita rispetto al 30,76% di febbraio 2006. Nel bimestre gennaio-febbraio 2007 il gruppo Fiat è al 31,9% dal 30,75% dei primi due mesi 2006. Tra le marche straniere spiccano nel solo mese di febbraio gli aumenti "double digit" di Audi (+19,9% a 5.799 vetture contro le 4.837 di un anno fa), Toyota (+18,6%, con 11.989 unità contro le 10.109 del 2006), Ford (+18,4%, a 19.171 vetture contro 16.186) e Opel (+12,1% a 15.716 contro 14.015). Tra i picchi negativi Bmw (-9,2%), Citroën (-8,5%), Renault (-4,9%) e Mercedes (-4,1%).
Unrae: «Calo per auto aziendali e diesel». Secondo il segretario generale dell'Unrae, Gianni Filipponi, «gli effetti positivi degli incentivi alla rottamazione e all’acquisto di auto notevolmente meno inquinanti si vedrà con chiarezza solo nei prossimi mesi, anche se segnali positivi si sono già avuti nel primo bimestre». Le immatricolazioni di febbraio hanno messo anche in evidenza gli effetti delle nuove norme varate dalla Finanziaria che inaspriscono la fiscalità sulle auto aziendali: «Il trend negativo – ha evidenziato – si è manifestato con una flessione di oltre 2 punti di mercato». Nel quadro generale delle immatricolazioni del bimestre, spicca la flessione delle vetture con motorizzazioni diesel, scese di 1,4 punti percentuali (dal 57,2% del gennaio-febbraio 2006 al 55,8%), chiaramente dovuta al grosso incremento della quota delle city car, dove il diesel è meno presente e la crescita, pur sempre con numeri molto contenuti, delle motorizzazioni benzina-metano, benzina-gpl, metano e benzina-elettrica, salite nell’insieme a 10.223 unità vendute, contro le 5.302 del bimestre iniziale dello scorso anno, con un incremento del 92,8%.
Anfia: «Espansione delle italiane in tutti i segmenti di mercato». Fiat, ha commentato l'Anfia, l'associazione nazionale della filiera dell'industria italiana, è in espansione su tutti i segmenti di mercato. In effetti crescono tutte le marche nazionali: +11,7% per Fiat, +9,3% per Lancia e +16,7% per Alfa Romeo. Tra le prime dieci autovetture più vendute nel mercato italiano, anche quest'anno Fiat Punto detiene il vertice della classifica con 21.824 unità nel mese (46.368 da inizio anno). A seguire al secondo posto Fiat Panda con 17.198 unità (35.304 nel bimestre) e al quinto Lancia Ypsilon con 7.023 unità (13.803 da inizio anno).
