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Auto: boom immatricolazioni ad aprile, +9,56%M.Cia. |
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2 maggio 2007
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Brilla Fiat, La Stilo entra nelle Top Ten. Alfa Romeo in discesa Dati positivi per Fiat nel mercato dell'auto ad aprile in Italia: sono state vendute oltre 66 mila vetture - rileva il Lingotto - per una quota del 32,3% del mercato. Nel confronto con i risultati ottenuti nell'aprile 2006 sono aumentate sia le vendite (+14,5%), sia la quota (+1,4 punti percentuali). Fiat Group Automobiles cresce più del mercato: complessivamente in Italia ad aprile sono state immatricolate oltre 205 mila vetture, il 9,6 per cento in più rispetto allo stesso mese di un anno fa. Nei primi quattro mesi del 2007 la quota di Fiat Group Automobiles è stata del 31,9%, 1,2 punti percentuali in più nel confronto con il 2006.
Peugeot al decollo. Bene anche Ford e Volkswagen.
Del boom di immatricolazioni hanno beneficiato molti costruttori: Ford ha messo a segno un rialzo del 15,54%, Peugeot vede una crescita delle vendite pari al 64,62%, mentre la sorella Citroën registra un incremento delle vendite del 7,94%. Male Renault: la Regie - infatti – sostiene un calo delle immatricolazioni pari al 13,31 per cento. Volkswagen corre grazie a un rialzo dell'11,38%, mentre il lusso Made in Germany è in discesa (Bmw –2,11; Mercedes –4,92), come conseguenza dei problemi "Iva" sul mercato delle flotte aziendali. Bene anche Opel che vede aumentare le mmatricolazioni di oltre il 10 per cento.
La Classifica La Hit parade dei modelli a benzina vede sul podio Fiat Punto, seguita da Panda e dalla Ford Fiesta. mentre la graduatoria Diesel vede una doppietta al secondo e terzo posto di Ford con Focus e Fiesta che inseguono la Fiat Punto, mentre la Stilo è in rampa di lancio al quarto posto ed è oggetto di una guerra dei listini attuata a suon di campagne promozionali dalla casa dell'Ovale Blu L'analisi dell'Anfia Secondo Anfia sulla forte crescita delle immatricolazioni hanno pesato anche fattori di calendario che segnalano come "si potrebbe evidenziare un ritardo degli effetti positivi sulle registrazioni ad opera degli incentivi governativi". L'associazione della filiera italiana dell'automobile segnala che facendo un confronto a parità di giornate lavorative (un giorno in meno nell'aprile 2006), la variazione positiva si riduce ad un +3,8%. "Visti questi dati - spiega l'Anfia - si potrebbe evidenziare un ritardo degli effetti positivi sulle registrazioni ad opera degli incentivi governativi. Infatti, se si prendono a confronto gli incrementi a due cifre che si verificarono con la campagna di rottamazione del 1997, i risultati ottenuti in questi mesi sono distanti dalle aspettative. Da sottolineare però, che il mercato dell'auto negli ultimi anni si é attestato su volumi decisamente più elevati rispetto a quelli ante 1997, pertanto, seppur in presenza di contributi governativi, risulta difficile ipotizzare tassi di crescita come quelli realizzati durante tutto il periodo della precedente campagna". Per quanto riguarda gli ordini, in base ad un primo scambio di informazioni fra Anfia e Unrae, in aprile la raccolta ha registrato un volume vicino alle 195.000 unità, circa l'8% in più rispetto all'analogo mese dello scorso anno. Nel complesso dei quattro mesi, gli ordini risultano essere superiori a 1.005.000, con una crescita del 14,5% nei confronti della raccolta dei quattro mesi iniziali del 2006. Il raffronto fra i due dati concretizza l'inversione di tendenza e conferma come la parte iniziale dell'anno sia servita alle Case per trovare il ritmo giusto delle forniture di fronte ad una notevole crescita della domanda in Italia. Dall'analisi mensile della struttura del mercato, va sottolineato il progressivo rallentamento della domanda di vetture diesel, passate da una quota del 58% dell'aprile 2006 al 53,5% dello stesso mese dell'anno in corso, mentre nel 1° quadrimestre i diesel hanno rappresentato il 55,2% del mercato a fronte del 57,6% del gennaio-aprile 2006. Tale flessione è evidentemente da correlare, come sottolineato anche dagli analisti dell'Unrae, al fatto che gli incentivi alla rottamazione vanno a favore soprattutto dei segmenti di ingresso (A e B), che registrano una quota di vendita dei modelli diesel nettamente inferiore alla media generale del mercato. L'analisi dei segmenti, oltre ad evidenziare gli effetti degli incentivi (il segmento A è cresciuto nel quadrimestre dal 14,5% al 16,2%), mostra in modo chiaro quanto danno stia facendo il nuovo trattamento fiscale delle auto aziendali. Il segmento C, infatti, è calato nel 1° quadrimestre dal 26,1% al 25% e quello D dal 13% all'11,9%. Per quanto concerne l'analisi delle carrozzerie, la flessione delle auto intestate a società ha come conseguenza la riduzione di quota di mercato delle tipiche vetture aziendali: le station wagon hanno, infatti, perso oltre 2 punti percentuali di quota nel primo quadrimestre, raggiungendo attualmente il 9,3% del mercato. Da sottolineare, inoltre, la crescita delle immatricolazioni di fuoristrada (dal 5,6% del gennaio-aprile 2006 al 7,5% dello stesso periodo dell'anno in corso), dovuta certamente alla piena disponibilità di molti modelli nuovi, soprattutto nella fascia più bassa del mercato, ma probabilmente anche alla nuova normativa sugli "autocarri fiscali" che, riducendo le categorie di veicoli considerati autocarro e, conseguentemente, soggetti a detrazioni fiscali, ha indirizzato gli acquisti verso l'immatricolazione come autovettura. L'analisi delle immatricolazioni fatta dall'Unrae evidenzia un fatto interessante anche per quanto riguarda le aree geografiche. "Il Nord-Ovest – sottolinea Filipponi – nel quadrimestre è passato dal 28,8% al 31,4% del totale Italia. E' un incremento davvero notevole, probabilmente dovuto in gran parte al fatto che le limitazioni alla circolazione urbana si sono concentrate soprattutto in quell'area. Come conseguenza, molti automobilisti, anche approfittando degli incentivi statali, hanno scelto di acquistare subito una nuova vettura Euro4, portando in rottamazione una vecchia Euro0 o Euro1, proprio come il legislatore si proponeva". Quanto, infine, all'usato, l'andamento del mese di aprile e quello del 1° quadrimestre sono abbastanza simili a quanto registrato per le auto nuove. Infatti, in base ai dati del Ministero dei Trasporti, i passaggi di proprietà (minivolture incluse) in aprile sono stati 396.031 con una variazione positiva del 12,4% rispetto ai 352.326 dell'aprile 2006 e nel 1° quadrimestre 1.694.340, in crescita del 4,1% rispetto ai 1.627.003 del gennaio-aprile 2006.
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