È ancora positivo il mercato dell'auto in Italia a maggio. Il mese scorso infatti - ha reso noto il ministero dei Trasporti - le immatricolazioni di autovetture nuove hanno totalizzato 245.357 unità, in rialzo del 7,31% rispetto alle 228.637 registrate a
maggio di un anno fa. Ad aprile il mercato aveva registrato un record, schizzando del 9,56%. In totale nei primi cinque mesi del 2007 sono state immatricolate in Italia 1.187.700 auto nuove, dato in aumento del 6,02% rispetto alle 1.120.252 unità dello stesso periodo del 2006. Brilla Fiat, che ha immatricolato a maggio in Italia 75.833 nuove autovetture, in progresso dell'8,36% rispetto alle 69.981 unità dello stesso mese dello scorso anno. La quota Fiat è salita a maggio dal 30,9% dal 30,6%. Ad aprile le vendite di auto nuove del gruppo torinese erano cresciute addirittura del 14,5%, attestandosi a 66.256 unità, mentre nei primi cinque mesi dell'anno il Lingotto ha immatricolato in Italia 376.185 auto nuove, contro le 343.703 dei primi 5 mesi del 2006, segnando un progresso del 9,45%.
Ottimo mese anche per le straniere che corrono in media ben più del mercato. Boom di Ford che incassa un rialzo del 18%, bene anche Peugeot e Citroën (Gruppo Psa) che registrano un rialzo rispettivamente dell'11,54% e dell'otto per cento. In crescita Opel (+13,73%). Negative Reanult con -4,1% e Volkswagen (-1,5%).
Per quanto riguarda invece le auto usate, nello stesso periodo sono stati registrati 457.834 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una flessione dello 0,78% rispetto a maggio 2006. Il volume globale delle vendite (703.191 autovetture) ha dunque interessato per il 34,89 % auto nuove e per il 65,11 % auto usate.
Promotor: gli incentivi sostengono il mercato
Con questo risultato il bilancio dei primi cinque mesi - annota il Centro Studi
Promotor di Bologna - chiude con 1.187.700 immatricolazioni e un incremento del 6,02%. Si tratta di dati in assoluto elevati anche se, considerando che sono in vigore gli incentivi alla rottamazione, i tassi di crescita registrati non appaiono particolarmente sostenuti. L'effetto incentivi è però molto più forte di quanto appaia. Occorre infatti considerare che sulla domanda stanno influendo anche numerosi fattori negativi che, nel bilancio complessivo delle immatricolazioni, neutralizzano parte della crescita dovuta agli incentivi. Innanzitutto, osserva Promotor, il quadro economico generale non appare certo caratterizzato da grande dinamismo e ciò, in particolare, per quanto riguarda i consumi di beni durevoli e non durevoli. Un altro elemento che incide negativamente sulla domanda di autovetture è il calo degli acquisti delle aziende e in genere degli operatori economici che sono stati fortemente penalizzati dai provvedimenti fiscali sulla deducibilità dei costi dell'auto adottati con la manovra finanziaria di fine 2006. A ciò si aggiunge che, poichè comunque gli incentivi stanno assicurando risultati significativamente migliori di quelli, pur buoni, del 2006, diverse cose hanno allentato la pressione promozionale sul mercato. Per quanto riguarda le prospettive, dall'inchiesta congiunturale mensile condotta a fine maggio dal Centro Studi Promotor emerge un certo miglioramento rispetto al quadro che scaturiva dall'inchiesta di aprile, mese in cui le vendite furono fortemente ostacolate da un calendario caratterizzato da molte feste e da molte possibilità di «ponti». In maggio, in recupero rispetto ad aprile è stata certamente l'affluenza di visitatori nei saloni di vendita dei concessionari e da questo ha tratto qualche beneficio anche la raccolta di ordini. Le attese degli operatori per l'andamento delle vendite a tre-quattro mesi non mutano però significativamente rispetto ad aprile, ma confermano comunque un quadro positivo. Il 72% dei concessionari si attende infatti domanda stabile sui buoni livelli attuali o in aumento.
Anfia/Unrae: record di vendite
Per il quinto mese consecutivo, sopra ogni aspettativa di previsione,questo risultato mai raggiunto finora, neanche con il precedente piano di incentivi governativi, stabilisce il nuovo record storico di vendite per il mese di maggio. Dall'inizio dell'anno i volumi complessivi superano 1.187.000 unità, pari ad un incremento del 6% nei confronti del risultato ottenuto nello stesso periodo dell'anno passato. Anfia ipotizza una chiusura per il mese di giugno di almeno 220 mila unità, valore che farebbe chiudere il primo semestre su livelli superiori a 1,4 milioni di auto, circa 80 mila veicoli in più (oltre 5%) rispetto alle immatricolazioni avute nella prima parte dell'anno 2006. Solo per quanto riguarda gli ordini, da una prima anticipazione dello scambio dei dati Anfia/Unrae, la raccolta evidenzierebbe la prima flessione da inizio anno (-1,4%) con circa 211 mila nuovi contratti, avvicinando il consuntivo da inizio anno a 1,2 milioni, ancora in crescita dell'11,8% rispetto ai volumi dell'anno passato stesso periodo.
