Gli incentivi alla rottamazione spingono anche a giugno il mercato italiano dell'auto e compensano la frenata indotta dall'attesadella nuova 500 Fiat. Il mese scorso sono state immatricolate 226.057 nuove vetture, con un incremento dell' 8,03% rispetto al giugno del 2006. Sesto risultato positivo dall'inizio dell'anno, ricordano all'Anfia. E la crescita ha portato il totale delle consegne nel primo semestre a 1.416.273 unità, in progresso del 6,53% nei confronti dei primi sei mesi dello scorso anno.
Ancor più consistente l'incremento degli ordini. Salvatore Pistola, presidente dell'Unrae, ricorda che nei primi sei mesi gli ordini sono stati oltre 1.410.000, in crescita del 10,9%, anche se a giugno la raccolta è stata di 191mila unità, con un incremento del 3,9 per cento.
Gian Primo Quagliano, direttore del Centro studi Promotor, ritiene però che l'attesa del nuovo modello Fiat stia frenando gli acquisti. «Il lancio della 500 — prosegue Quagliano— e la definizione del nuovo quadro fiscale sull'auto aziendale, faranno affluire sul mercato, nel secondo semestre, la domanda congelata nell'attesa di questi eventi. Inoltre, come sempre avviene con il lancio di modelli importanti, ci si può attendere nei prossimi mesi una accelerazione della domanda nel segmento interessato dalla nuova 500».
Così come la auspicata e prevista nuova normativa fiscale sull'auto aziendale dovrebbe far ripartire il settore, particolarmente frenato a giugno. Un settore che vale più di un quarto del mercato complessivo. Per l'Unrae il rallentamento degli acquisti aziendali ha avuto come effetto sia il calo di vendite di station wagon sia la flessione di immatricolazioni di vetture con motori diesel.
Non va però dimenticato che i continui aumenti dei tassi d'interesse hanno penalizzato il ricorso al credito per l'acquisto di auto. In ogni caso l'Anfia resta ottimista sulla seconda parte del 2007 e prevede che l'anno si chiuda con 2,5 milioni di vetture immatricolate.
Ma anche se l'attenzione generale pare puntata sulla nuova 500, Fiat continua a migliorare la propria posizione. A giugno il Lingotto ha consegnato oltre 71.500 vetture, con un progresso del 12,2% rispetto al corrispondente mese del 2006. Un incremento superiore a quello del mercato e che ha consentito al gruppo torinesedi ottenere una quota di mercato pari al 31,7% contro il 30,5% del giugno dello scorso anno. Nel semestre le immatricolazioni di auto del gruppo Fiat sono state poco meno di 450mila, il 10% in più rispetto alla prima parte dello scorso anno. Anche nel semestre la quota Fiat ha raggiunto il 31,7% a fronte del 30,7% dei primi sei mesi del 2006.
In particolare, a giugno, il marchio Fiat ha registrato un progresso del 12,8%, con Punto e Panda che si confermano ai primi due posti nella classifica dei modelli più venduti mentre la Bravo si piazza in settima posizione. Cresce anche Lancia (+8,27%) che piazza la Ypsilon al quarto posto tra le vetture più vendute. Ottimo risultato per l'Alfa Romeo, con un progresso del 13,6%. A proposito dell'Alfa,il Lingotto sta studiando il modo più efficiente per affrontare il mercato nord americano.
Una questione che — secondo Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat — deve essere risolta entro la fine dell'anno.
Quanto ai marchi stranieri, giugno è stato particolarmente favorevole a Daihatsu e Skoda. Ma incrementi a due cifre sono stati messi a segno anche da Chrevrolet, Ford, Honda, Kia, Land Rover, Mini, Mitsubishi, Peugeot, Suzuki, Volvo e Lamborghini. Prosegue invece, tra le case maggiori, la caduta libera di Renault che a giugno ha incassato una flessione del 7,98%. Più sensibili, comunque, i cali di Chrysler, Hyundai, Jaguar, Mazda, Subaru, Toyota (ma per quest'ultima,come per Chrysler, il dato del semestre resta positivo).
