Dopo la Serie 3 M3 Coupè, la Bmw ha pensato anche a chi ha a cuore l'accessibilitá ai posti posteriori ed ha integrato la gamma 'M' con una versione a 4 porte. L'auto è sviluppata sulla stessa base della Serie 3 berlina e risulta leggermente più corta, più larga e più pesante della coupè (2050 kg la coupè, 2150 la berlina).
Esteticamente, il muso è quasi lo stesso della coupè, con il cofano motore che mostra un muscoloso 'powerdomè (la bombatura centrale), grosse prese d'aria e passaruota allargati. Lateralmente spiccano le 4 porte e posteriormente i quattro terminali cromati, classici della serie M. Identico il propulsore, il nuovo V8 da 4.0 litri, capace di 420 Cv, con coppia massima di 400 Nm disponibili giè a 3900 giri (il regime massimo del motore è 8.900 giri).
Di serie, l'auto monta un cambio meccanico a 6 rapporti raffreddato ad olio, con frizione a doppio disco. Anche se con qualche chiletto in più, rispetto alla sorella a 3 porte, il rapporto peso potenza resta quasi lo stesso (3,8 Kg per Cv) per un'accelerazione 0-100 da 4,9 secondi (4,8 la coupè) e velocitá massima autolimitata a 250 km/h. L'autotelaio è stato sviluppato 'ex novò rispetto a quello della berlina. Di serie c'è il sistema 'MDrivè che consente d'impostare configurazioni personali della mappatura del motore, delle sospensioni e del DSC.
A richiesta è disponibile il controllo elettronico degli ammortizzatori EDC. La trazione resta rigorosamente posteriore, gestita dal blocco variabile del differenziale M (una sorta di autobloccante elettronico).