«È una delusione che il Governo italiano abbia scelto di non capitalizzare le buone notizie dal gettito fiscale 2006 e 2007. Ci sarebbe piaciuto che una fetta maggiore di questo extra-gettito andasse a ridurre più velocemente deficit e debito». È il commento di Brian Coulton, dell'agenzia di rating Fitch sulla Finanziaria 2008. Secondo Coulton, inoltre, ci sono «rischi di una revisione al ribasso» delle stime di crescita per quest'anno e il 2008 a causa dei problemi dell'economia globale e del rallentamento della 'locomotivà tedesca nella seconda parte dell'anno.
La manovra 2008 «riflette sicuramente le realtà politiche» del Paese e «posso capirlo», risponde Coulton alla domanda se il Governo Prodi si sia fatto guidare anche da considerazioni elettorali nella stesura della Finanziaria in discussione al Senato da mercoledì. Tuttavia, continua l'analista, «il momento più giusto per intervenire sui conti pubblici è proprio quando l'economia è più robusta, come è successo nel 2006 e nella prima parte del 2007». Guardando un po' più in là nel tempo, dice Coulton, «secondo noi, ci sono rischi di revisione al ribasso delle stime di crescita del Governo per il 2007 e il 2008» a causa di quanto sta succedendo a livello globale. La nuova stima del Governo per il 2008, già ridotta a +1,5% «con una mossa sensata» dice l'analista, «è ancora a rischio revisione». Si tratterà di vedere, dice Coulton, «quanta parte del miglioramento del gettito era di natura permanente e quanto era dovuto a fattori ciclici, perché non si è ancora capito bene». «Se dovesse essere prevalentemente di natura ciclica e si materializzassero i rischi per la crescita, ci possiamo aspettare delle delusioni dal fronte del gettito fiscale nel 2008». Per il 2007, infine, la stima di crescita del Governo (+1,9%) «è nella parte alta del range» tenuto conto di un prevedibile «assestamento dell'economia tedesca, mercato molto importante per l'Italia, nella seconda parte di quest'anno, e della fermezza dell'euro».