Un nuovo pacchetto di scioperi a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici. Lo hanno annunciato i segretari generali delle di Fiom, Fim e Uilm al termine della riunione in sessione plenaria con Federmeccanica. Il pacchetto prevede 12 ore di sciopero a partire da novembre a cui si aggiungono le 8 ore già programmate per martedì prossimo. Modalità e tempi della nuova iniziativa di mobilitazione saranno decisi lunedì prossimo nella riunione della segreteria unitaria di Fim, Fiom e Uilm.
Intanto il ministro del Lavoro, Cesare Damiano, spera che l'anticipo di 30 euro sul contratto dei metalmeccanici da parte della Fiat ai suoi dipendenti «acceleri la conclusione della trattativa sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici». Pur senza entrare nel merito del singolo episodio, il ministro rileva come la diminuzione nel tempo del potere di acquisto dei salari: «La parte più avveduta degli imprenditori comprende che le retribuzioni sono insufficienti», afferma Damiano.
Da parte sua, il direttore generale di Federmeccanica, Roberto Santarelli, ribadisce che la decisione della Fiat di erogare con la busta paga di ottobre 30 euro quale anticipo sugli aumenti contrattuali dei metalmeccanici (passo che non è piaciuto a tutto il sindacato, poichè unilaterale) non influirà sulla trattativa in corso tra Federmeccanica e sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro. «La trattativa va avanti con i suoi tempi - spiega Santarelli - le parti sono impegnate ad accelerare per arrivare ad un accordo nei tempi più rapidi possibili. L'obiettivo è trovare convergenze e accordi su quesiti di merito. Tutto il resto è contorno, compreso la decisione autonoma della Fiat».