Wind, i sindacati e il ministero dello sviluppo economico hanno firmato un'ipotesi di accordo per la riorganizzazione della sede di Milano. Sono circa 240 gli addetti che dovranno, a partire da settembre 2008, trasferirsi nella sede di Roma. Nei primi 3 mesi verrà riconosciuto il trattamento di trasferta e, per 9 mesi successivi, due viaggi di andata e ritorno in Eurostar seconda classe o in aereo con tariffe equivalenti. Dopo i primi tre mesi verrà corrisposta un'indennità per un massimo di 24 mesi di 800 euro per chi non ha figli e di 1.000 euro per chi ha figli. È inoltre previsto il trattamento una tantum di 7 mila euro per impiegati e quadri e le spese per il trasloco saranno rimborsate a piè di lista.
L'ipotesi di accordo prevede entro giugno 2008 anche la costituzione di un centro di eccellenza focalizzato sul monitoraggio dell'evoluzione tecnologica di interesse aziendale, nuove tecnologie e nuovi prodotti e servizi. I part-time del customer care passeranno da 5 a 6 ore secondo un programma che inizierà a gennaio e si prevede si concluderà nel 2010. L'azienda si impegna inoltre ad accogliere le richieste di passaggio da full a part-time entro il limite complessivo del 5 per cento.
L'accordo è stato sottoscritto dopo un lungo incontro che si è svolto questa mattina al ministero dello Sviluppo economico con il sottosegretario Alfonso Gianni tra il Gruppo Wind Telecomunicazioni S.p.a. e le strutture nazionali e territoriali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, unitamente al coordinamento delle Rsu.
Il Ministero si augura, ha dichiarato Gianni al termine della riunione «che l'ipotesi di accordo sia ora valutata con serenità e attenzione da tutti i dipendenti dell'azienda, con l'auspicio che questo possa superare divergenze, perplessità e contrarietà che ancora dovessero permanere»