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Ecopass, i dubbi del call center

di Gianluca Baldini

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2 gennaio 2008

Con la partenza dell'ecopass, prevista per oggi, tutte le auto che entreranno nel centro di Milano (cerchia dei Bastioni) dovranno pagare un ticket d'ingresso basato sulla quantità di emissioni nocive prodotte dal veicolo. È normale dunque che un automobilista previdente telefoni a uno dei due numeri verdi attivati dal Comune di Milano (02.02.02 oppure 800.437.437) per capire se e quanto dovrà pagare. Fornire la targa del proprio veicolo però non basta, perchè dal call center del Comune fanno sapere che questo sistema può non essere attendibile. L'archivio elettronico che controlla le targhe degli automobilisti non è sempre in grado di confermare ai guidatori se dovranno pagare oppure no. «Il problema - fanno sapere dal Comune - si presenta ad esempio con le stesse categorie di auto che però differiscono per tipo di carburante. Le Euro 3 a benzina hanno accesso libero, mentre le Euro 3 diesel pagano». L'unico modo certo, ma anche quello più complicato che potrebbe creare qualche disagio, è quello di ricorrere alla carta di circolazione del veicolo. In base alla direttiva europea presente sul proprio libretto si può ricavare la classe di inquinamento del veicolo (Euro 1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4) e capire quanto ogni automobilista deve sborsare.

Domicilio e residenza
Secondo il provvedimento voluto dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, i residenti all'interno della cerchia dei Bastioni possono beneficiare di alcune agevolazioni sul ticket antismog. Il problema potrebbe sorgere, però, quando una persona risulta domiciliata all'interno della cerchia ma ha la residenza altrove.
«In questo caso l'utilizzo del termine "domiciliato" non è corretto - spiegano dal Comune di Milano –. Noi usiamo la parola "dimorante". All'attivazione dell'ecopass viene chiesto il contratto d'affitto o l'ultima utenza domestica per dimostrare che chi richiede un abbonamento annuale risieda quotidianamente nel centro del capoluogo lombardo. Inoltre la maggior parte dei dimoranti all'interno della cerchia sono già noti a Palazzo Marino perché di solito fanno richiesta del pass per parcheggiare nelle linee gialle».

I varchi elettronici
Le infrastrutture che permettono di vigilare sulle auto che entrano nel centro della città sono quarantatrè. Ma le vie che conducono al centro di Milano partendo dalla circonvallazione sono molte di più. Quelle controllate dagli "occhi elettronici" sono infatti le uniche entrate perché con l'introduzione dell'ecopass, tutte le altre vie d'ingresso sono diventate a senso unico con divieto d'accesso per chi proviene dall'esterno della cerchia dei Bastioni. In questo modo diventa impossibile "infrangere le regole e non pagare", perchè l'unico modo per entrare diventa quello di percorrere lunghi tratti di strada contromano.
Inoltre il vecchio sistema di telecamere che controllava l'accesso alle zone a traffico limitato lavora in sinergia con i varchi ecopass per controllare il transito dei veicoli anche tra le vie del centro cittadino e non solo ai suoi estremi.

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