«L'Ecopass non servirà a niente e sarà soltanto un nuovo balzello per i cittadini». A un giorno dall'Ecopass day Francesco Ramella, ingegnere dei Trasporti e membro dell'Istituto Bruno Leoni, non risparmia critiche alla ricetta ecologica dell'amministrazione Moratti. In un comunicato l'ingegnere afferma che la qualità dell'aria a Milano, come nelle altre aree urbane, è di gran lunga migliore rispetto ai decenni passati. «Negli ultimi qindici anni la concentrazione di tutti i maggiori inquinanti si è drasticamente ridotta: il biossido di zolfo è passato da 38 a 5 mg/m3 (-87%); il biossido di azoto è diminuito da 115 a 60 mg/m3 (-48%); l'ossido di carbonio è stato abbattuto da 3,9 a 1,3 mg/m3 (-67%) e le polveri totali sospese sono state ridotte da 140 a 59 mg/m3 (-58%)». Insomma l'inquinamento è, secondo Ramella, più un problema del passato di cui paghiamo ancora le conseguenze - «Chi vive a Milano ha un'aspettativa di vita di un anno inferiore alla media nazionale» diceva di contro la Moratti- , che una questione su cui ci giochiamo il futuro. Per Ramella, l'Ecopass, oltre che riguardare una quota minoritaria degli spostamenti d'auto, avrà in ogni caso un impatto molto limitato.