«...
PAGINA PRECEDENTE
A questo proposito, l'ultimo numero di Science riporta i risultati degli studi compiuti da due università statunitensi, secondo cui i gas serra prodotti dall'etanolo produrrebbero un tasso di surriscaldamento globale due volte superiore a quello prodotto da benzina e gasolio. Ma in tema ambientale molti altri problemi rimangono aperti sui carburanti biologici, a partire da quello dell'enorme consumo di acqua (la cui disponibilità rappresenterà un fattore critico del nostro secolo), dell'impoverimento dei suoli, dell'uso massiccio di fertilizzanti richiesti dalla coltivazione di immense quantità di materie prime da destinare alla produzione di energia.
Forse il rimedio (i biocarburanti) è peggiore del male (il petrolio), come ha sentenziato un recente rapporto della Fao. E, soprattutto, non è comunque un rimedio, perché a causa del bassissimo contenuto di energia ricavabile dalla colture agricole i biocarburanti non potranno mai essere un candidato credibile a sostituire i carburanti tradizionali. La strada difficile per sostituire in parte (e solo in parte) i derivati del petrolio nel trasporto passa dalla ricerca di frontiera applicata a colture non tradizionali (dalle alghe, ai batteri, ai funghi) e a scarti ligneo-cellulosici. Ma è una strada complementare alla via maestra, che richiede un abbattimento dei consumi di petrolio incentrato su vasti piani di efficienza energetica. Fortunatamente, negli ultimi tempi si sono levate più voci critiche sulla produzione di biocarburanti da colture tradizionali (dall'Onu alla Fao). Ma questo non è bastato a frenare la corsa alla loro produzione.
Sviluppare le produzioni agricole è certamente una prospettiva fondamentale per molte popolazioni della Terra. In alcuni casi specifici, parte di quelle produzioni – in futuro – potrebbero anche andare alla produzione di biocarburanti, se le condizioni di mercato e la convenienza per i Paesi lo consentiranno. Ma vincolare quei raccolti alla produzione di energia attraverso incentivi e sussidi è qualcosa che potremo pagare a caro prezzo in futuro.