Microsoft impari la lezione: violare le regole costa caro. Dopo aver annunciato una multa record da 899 milioni di euro al colosso del software americano il commissario Ue alla Concorrenza Neelie Krose è scesa in sala stampa per spiegare le ragioni della sua decisione.
«Non mi dà alcun piacere essere qui ancora ad annunciare una multa», ha detto il commissario europeo, «nè vedere che un'azienda ha violato la legge quando aveva molte opportunità per scegliere un'altra direzione». Ma, «data la natura della non ottemperanza di Microsoft, considerando sia i suoi effetti che la sua durata, la multa di oggi è proporzionata e necessaria».
Ora, ha continuato la Kroes, «ci sono lezioni che spero Microsoft, e altre compagnie che stanno considerando simili azioni illegali, impari: violare le regole è costoso» e «non vogliamo parole e promesse, vogliamo ottemperanza». Il capo dell'Antitrust europeo ha spiegato che la multa di oggi sarebbe anche potuta arrivare a 1,5 miliardi, anche perchè gli utili dell'azienda di Redmond soltanto in Europa arrivano a tre miliardi di euro. In ogni caso il conto totale, considerando la multa da 497 milioni di euro di marzo 2004, quella da 280 milioni di euro di luglio 2006 e quella di oggi, è di circa un miliardo e 676 milioni di euro.
27 febbraio 2008