Un quinto delle assunzioni online registrate in Lombardia dall'11 gennaio riguarda addetti stranieri. E, in particolare, il 44% dei nuovi contratti per gli extracomunitari è a tempo indeterminato, quasi venti punti oltre la media per gli italiani. L'istantanea scattata dal ministero del Lavoro mette in evidenza quella che fino ad oggi è stata solo una percezione: la manodopera straniera, oltre 21mila nuove comunicazioni di assunzione in poco meno di un mese, è ormai parte integrante del tessuto produttivo lombardo. Un'altra peculiarità del territorio è la forte mobilità: i posti occupati a tempo indeterminato vengono velocemente abbandonati per altre occupazioni ritenute migliori. Questa vivacità è tipica delle prime ondate migratorie, che scalano la gerarchia del lavoro per progredire. I dati confermano il trend: accanto alle assunzioni extra Ue (16mila circa) va rilevato l'alto numero (8.700 circa) di cessazioni.
LAZIO
Nel Lazio sono 8.632 i lavoratori attivi nel 2007 per i quali le imprese hanno chiesto la messa in mobilità. Una cifra in aumento rispetto ai 7.784 del 2006. Stesso trend si registra anche per il dato 2007 sul numero di aziende interessate dalla mobilità: nel 2006 erano 305, l'anno passato 341. Per quanto riguarda le aree più in difficoltà, il distretto della ceramica di Civita Castellana, nel Viterbese, da alcuni anni vive una crisi di competitività sul mercato (dovuta in gran parte alla concorrenza delle aziende asiatiche), che ha causato la perdita di circa 2mila posti di lavoro, soprattutto per la componente femminile sopra i 45 anni, la cui ricollocazione risulta complicata. Un'altra area che non attraversa un buon momento è il Reatino. La zona vive una fase di riconversione industriale, che coinvolge la Eems, e che ha visto la scomparsa di un'azienda storica come la Torda, confluita poi nella Tubi Spa e le difficoltà della Ritel (ex Alcatel). In provincia di Roma, in difficoltà l'area di Pomezia e alcune imprese delle tlc.
SUD
Il Sud attrae pochi lavoratori extracomunitari: dopo il decreto flussi del 2007, sono state avanzate solo 98mila richieste di assunzione di personale immigrato sulle 701mila in Italia. Il 13,9% dunque. E anche guardando le comunicazioni di assunzioni online nel primo bimestre del 2008, si scopre che solo 3.339 sulle oltre 74mila al Sud riguardano cittadini extracomunitari.
La regione del Sud da cui è partito il maggior numero di richieste di assunzioni è la Campania: se ne contano 41.151. I sindacati chiedono una revisione della Bossi-Fini che, a loro dire, è inefficace perché non fa incontrare domanda e offerta.
CENTRO-NORD
Superano di quattro volte le quote stabilite dal decreto flussi per i lavoratori «non stagionali» le domande di regolarizzazione presentate nelle quattro regioni del Centro-Nord: 167.453 richieste per 41.450 posti disponibili. Anche la regolarizzazione avviata nel dicembre scorso è dunque destinata a lasciare insoddisfatte decine di migliaia di datori e lavoratori extracomunitari.
Intanto il fabbisogno di manodopera straniera continua a crescere: dall'11 gennaio all'11 febbraio scorsi, 25.657 dei 166.272 (il 15,4%) avviamenti comunicati via Web hanno riguardato cittadini extracomunitari. Allo stesso modo sono cresciute le imprese con titolari stranieri: 57mila a fine 2007 (+9,1%)
NORD-EST
Un neoassunto su cinque è extracomunitario. Emerge dai dati del ministero dell'Interno relativi alle assunzioni online. La procedura, partita a gennaio in via sperimentale, è comunque una cartina di tornasole della domanda a Nord-Est.
I contratti via Web in un mese sono stati 43.110, dei quali 8.873 riguardano gli assunti extra-Ue. Se si accorpano le domande relative alle assunzioni di personale "neocomunitario" come bulgari e rumeni, si passa a quota 12.230 neoassunti, per un'incidenza superiore al 28% del totale Italia.
Il 37% dei contratti riguarda lavoro a tempo indeterminato, il 21% a tempo determinato, mentre il 10% è lavoro domestico a tempo indeterminato.
NORD-OVEST
Quasi 60mila domande (al 7 febbraio scorso) per 17.316 posti assegnati al Nord-Ovest dal decreto flussi 2007: anche la regolarizzazione avviata nel dicembre scorso è destinata a lasciare insoddisfatte decine di migliaia di datori e lavoratori extracomunitari. In Piemonte il rapporto è di 3,5 domande per posto disponibile, in Liguria di 3,3 in Valle d'Aosta di 2,1: i tre click day hanno evitato le code alle Poste, ma l'applicativo non sempre ha funzionato correttamente e gli Sportelli unici ora rischiano la paralisi.
Intanto il fabbisogno di manodopera straniera continua a crescere: dall'11 gennaio al 14 febbraio scorsi, 4.250 dei 43.684 (il 9,7%) avviamenti comunicati via web hanno riguardato cittadini extracomunitari.