ILSOLE24ORE.COM > Notizie Economia e Lavoro ARCHIVIO

Più severità con badge e visite fiscali immediate

di Eleonora Della Ratta

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
3 MarzO 2008

Le assenze dei dipendenti degli enti locali vanno ad incidere sui servizi e sui bilanci di Comuni, Province e Regioni, molti assessori hanno preso provvedimenti per cercare di far fronte alla situazione.
Controlli mirati nel Comune di Rieti dove i dipendenti non si presentano in ufficio 37,3 giorniall'anno:«Non sono molte le assenze per motivi personali, mentre restano tanti i giorni di permesso per la legge 104/92 (tre giorni mensili per assistenza familiari portatori di handicap) e per malattia – sottolinea Enrico Tittoni, assessore al Personale –. Dall'inizio del 2007 abbiamo preso provvedimenti mirati: anche per un solo giorno di malattia richiediamo subito la visita fiscale, mentre per situazioni di particolare persistenza facciamo fare una visita dal nostro medico».

Tra i dipendenti regionali i più assenti sono quelli del Lazio che passano 32,5 giorni all'anno a casa. Ma per chi si mette in malattia i controlli sono oggi più stringenti: «Prima la visita fiscale partiva dal secondo giorno per i dipendenti, dopo una settimana per i dirigenti – spiega l'assessoreal Personale Marco Di Stefano – ora riceveranno tutti la visita il giorno stesso della comunicazione ». La Regione Lazio ha deciso di essere più severa proprio con i dirigenti: «È in discussione una delibera per estendere l'obbligo di rilevazione delle presenze attraverso badge elettronico anche ai dirigenti, fino ad oggi esenti», sottolinea Di Stefano. Tempi duri anche per quei dipendenti che uscivano durante l'orario di lavoro o che si "perdevano" tra le varie sedi: «Stiamo mettendo tornelli di entrata e uscita in tutti nostri palazzi, entro sei mesi anche le sedi decentrate saranno accessibili solo con l'uso del badge».

Capitale delle assenze il Comune di Roma dove i dipendenti restano a casa per 38,9 giorni l'anno, ma l'assessore uscente Lucio D'Ubaldo annuncia un'inversione di tendenza: «Nel 2007 abbiamo registrato un miglioramento della situazione, con una diminuzione di almeno 3 giorni di assenza. È bastato aprire una discussione pubblica e una maggiore severità per ottenere dei risultati ». Spetterà alla prossima amministrazione attuare le proposte dell'assessore D'Ubaldo che aveva previsto la cancellazione dei giorni di permesso per operazioni bancarie e per la festa del Natale romano: «Tolti questi privilegi si scenderebbe di altri 5 giorni l'anno – spiega l'assessore – serve comunque una stretta nei controlli, non è possibile che negli enti locali ci siano il doppio di malattie rispetto al settore privato».

Oltre 30 giorni di assenza all'anno anche per i dipendenti della Provincia di Brindisi, prima in testa tra le province italiane con 32,4 giorni a casa, anche se giustificati: «I controlli sulle presenze sono rigorosi – spiega l'assessore al Personale Franco Damiano – abbiamo una procedura informatizzata che rileva entrate e uscite. Ma la maggior parte delle assenze sono dovute a malattia o a diritti riconosciuti per legge: in questi casi sono disposizioni normative che noi applichiamo e non possiamo intervenire in alcun modo».

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 aprile 2010
6 maggio 2010
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-