ILSOLE24ORE.COM > Notizie Economia e Lavoro ARCHIVIO

Berlusconi lancia la cordata italiana

di Laura Serafini

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
20 MARZO 2008

Disco rosso per Air France. Sulla vicenda Alitalia Silvio Berlusconi ritiene «imprescindibile » un intervento di AirOne e un sostegno finanziario di istituti di credito, primo fra tutti Banca Intesa che, riferisce il candidato premier del Pdl, «domani ha un Cda che dovrebbe dare il via libera. Air France rinuncerà perché se sa che il futuro premier è contrario si ferma. Lì il governo è una cosa seria, non come da noi che non conta nulla», ha detto Berlusconi ieri sera parlando con i giornalisti durante la festa di compleanno del leghista Roberto Maroni.
Berlusconi sembra voler mettere una pietra tombale sulla procedura di vendita della compagnia aerea italiana che va avanti ormai da oltre un anno. Le sue parole, ripetute ieri in due diverse interviste ai maggiori telegiornali nazionali, sono arrivate al termine di una giornata in cui i vertici di AirFrance avevano affermato la loro non disponibilità a cambiare il piano per Alitalia e i sindacati la loro opposizione a quel piano in mancanza di modifiche.

Il candidato premier, che nelle scorse settimane era sembrato più possibilista nei confronti dei francesi, ieri ha chiuso loro definitivamente la porta facendo appello agli imprenditori italiani affinché scendano in campo con un cordata per rilevare Alitalia. «Anche io - ha detto sarei disponibile a un sacrificio, ma mi accuserebbero subito di avere un interesse. Però i miei figli certamente non potrebbero sottrarsi, parteciperebbero al livello degli altri».
Il Cavaliere cita anche l'imprenditore Ligresti («se confermerà le dichiarazioni fatte ») e anche «il mondo arabo, che potrebbe acquistare delle quote di minoranza. Se gli istituti di credito sono della partita, si parte subito e l'azienda potrebbe tornare a fare utili già dopo un anno, un anno e mezzo». «Con Sarkozy - ha concluso - non ho avuto nessun contatto».
La posizione di Berlusconi è tutt'altro che ininfluente sull'esito della trattativa ora in corso: AirFrance ha fatto sapere che si impegnerà a comprare Alitalia solo se ci sarà l'assenso del futuro Governo. E il leader del Pdl tuttora sembra essere favorito dai sondaggi.
«Le condizioni poste da Air France sul taglio del cargo e sulla rinuncia alla causa risarcitoriaper Malpensa sono assolutamente irricevibili » ha detto ieri il Cavaliere secondo il quale tutta la vicenda, a cominciare «dall'asta (quella fallita l'estate scorsa, ndr) è stata svolta in maniera opaca. Poi si è arrivati alla trattativa privata con AirFrance con delle condizioni che sono assolutamente irricevibili come quella di decidere su tutti gli aeroporti, di dover diminuire le merci tra il 2010 e il 2011 e quella di rinunciare alla causa per Malpensa».
Per Berlusconi la salvaguardia dello scalo milanese resta prioritaria. «Da un hub come quello di Malpensa – ha aggiunto – si deve poter partire per raggiungere qualsiasi parte del mondo senza dover andare a Parigi o Francoforte come invece sarebbe se si accettasse questa imposizione di Air France». Poi l'appello agli imprenditori: «Rivolgo un appello agli imprenditori italiani: abbiano l'orgoglio di scendere in campo loro, di presentare un piano indu-striale, di fare un'offerta».
In serata il Cavaliere ha anche indicato la soluzione, dopo la replica del premier uscente Romano Prodi che aveva obiettato: «Di Alitalia si discute da tempo. È inutile dire che la trattativa con AirFrance non va bene. Berlusconise non è d'accordo porti una soluzione».
Detto, fatto. «AirOne? Sì certamente. È una delle soluzioni possibili anche perché avrebbe delle sinergie possibili ma anche col sostegno, che è importante, di imprenditori solidi che vogliono fare qualcosa per il nostro Paese» ha risposto Berlusconi. Il patron di AirOne, Carlo Toto, e il numero uno di Intesa Sanpaolo, sono di nuovo pronti a scendere in campo? Dal quartier generale delle due società non ci si sbilancia. Il piano per rilanciare Alitalia, fa notare qualcuno, è stato fatto. E se sarà richiesto un intervento del raggruppamento italiano l'interesse ancora c'è.
L'alternativa che viene esclusa con nettezza è che AirOneIntesa lancino un'Opa concorrente a quella di AirFrance. Non avrebbe senso, si fa rilevare, cercare di sfidare un candidato che dal Governo italiano ha già avuto tutte le garanzie possibili e che, certo, non verrebbero riconosciute anche al concorrente.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 maggio 2010
6 aprile 2010
6 maggio 2010
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-