«Un po' di paura l'abbiamo avuta». È questo il primo commento del presidente del Consiglio, Romano Prodi, dopo l'assegnazione a Milano dell'Expo 2015. Ma è subito arriva un botta e risposta a distanza fra Berlusconi e Prodi sulla vittoria milanese. Per il leader del Pdl Silvio Berlusconi la vittoria di Milano è un grande successo, ma «questo certo non è per merito di Prodi». La risposta del premier non si fa attendere. «Ci vuole sempre qualcuno - ha commentato Prodi - che rovina le belle cose del Paese. La mia risposta è: si vergogni». La replica arriva dal portavoce del Cavaliere Paolo Bonaiuti. «È Prodi che deve vergognarsi per tutti i danni che ha arrecato all'Italia e agli italiani in 20 mesi di uno tra i peggiori governi nella storia della Repubblica».
Nel corso di una conferenza stampa a Parigi Prodi ha dedicato questa «vittoria all'Italia perchè se lo merita. L'ingrediente segreto è stata l'unità». Il premier ha sottolineato come ora ci sia una responsabilità enorme, «quella di mantenere le promesse fatte». Si è trattato di «una vittoria bella e chiara realizzatasi con un vantaggio notevole, non tale da umiliare i concorrenti, ma con la soddisfazione della vittoria». Una vittoria possibile grazie «a un gioco di squadra continuo» che deve continuare anche nei prossimi 7 anni attraverso la piena unità «tra le strutture regionali e quelle centrali dello Stato».
Gioia per il risultato di Milano da parte del leader del Pd Walter Veltroni. «Che sia una grande città italiana a ospitare l'esposizione universale del 2015 é un riconoscimento importante a Milano e all'Italia ed é la prova che quando il Paese si muove unito riesce a raggiungere grandi risultati». Veltroni ha sottolineato come Governo e amministrazioni locali si siano mosse all'unisono, senza distinzione. Soddisfatto anche il ministro degli esteri e vicepremier Massimo D'Alema. «È veramente un grande risultato e adesso Milano e l'Italia ospiteranno un evento straordinario: si tratta di un'operazione di successo e corale».
È una bella notizia, ha commentato il ministro delle politiche per la famiglia Rosy Bindi, «che premia le tante eccellenze che il nostro Paese è ancora capace di esprimere. E che dimostra una volta di più che quando tutti lavorano per l'interesse generale la squadra Italia vince». Il ministro per gli Affari regionali Linda Lanzillotta ha sottolineato che «la vittoria di Milano - aggiunge- è la dimostrazione che l'Italia ha i talenti per vincere nel mondo e quando fa squadra, quando mobilita tutte le sue energie in un progetto collettivo, come è accaduto in questo caso, ce la fa». Per il ministro per le Politiche giovanili Giovanna Melandri «la vittoria di Milano é una vittoria del Paese, frutto di un ottimo lavoro di squadra». Paolo De Castro, ministro delle Politiche agricole, si è detto convinto che «l'Expo 2015 a Milano sarà una straordinaria vetrina anche per l'agroalimentare di qualitá italiano. Questa votazione che premia l'Italia e Milano in particolare, ce l'auguravamo tutti. Riconosce il lavoro di squadra che abbiamo portato avanti insieme, credendoci profondamente, al di là degli schieramenti, grazie al coordinamento virtuoso di istituzioni nazionali e locali». Ottimo risultato, commenta il ministro dell'Università Fabio Mussi, cui hanno collaborato istituzioni locali e nazionali. «Ora deve trasformarsi in una vera occasione per una metropoli del peso e dell'importanza di Milano».
Per Enrico Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri «Non poteva esserci notizia migliore. La vittoria di Milano dimostra che quando tutte le istituzioni e la politica cooperano in modo costruttivo i risultati arrivano». E, annunciando che il comitato promotore Expo-Milano 2015 si riunirà al più presto, Letta ha sottolineato che «il governo si é impegnato
strenuamente, a tutti i livelli, con la messa a disposizione di importanti risorse umane e finanziarie. Tutti i soggetti coinvolti hanno fatto prevalere l'interesse nazionale e l'Italia ha vinto». (N.Co.)