Il mercato immobiliare si ferma: nel secondo semestre 2007 i prezzi delle case sono scesi dell'1,55%, mentre sono diminuite dell'1,54% le erogazioni dei mutui, secondo i dati di Bankitalia. È quanto rivela l'Osservatorio Tecnocasa, che ha fotografato nella seconda metà del 2007 l'annunciata inversione di tendenza per un mercato che non aveva smesso di crescere a partire dal lontano 1998.
Secondo la rete di agenzie immobiliari, le cause della contrazione sono da imputare a una maggiore offerta di abitazioni sul mercato, all'ampliamento della forbice tra prezzo richiesto e prezzo pattuito dell'immobile e all'allungamento dei tempi medi di vendita.
Il mercato, inoltre, ha risentito della difficoltà, definita «sempre più forte», di far incontrare domanda ed offerta, condizionata dalla contraddizione tra le minori disponibilità di spesa degli acquirenti e le aspettative dei venditori, che ritengono di poter realizzare gli stessi valori del passato. Ad eccezione di Torino, che ha evidenziato una sostanziale stabilità, e Palermo, (+1,5%), secondo l'Osservatorio, sono calati i prezzi degli immobili non solo in città medie del Nord come Bologna (-3,4%) e Verona (-3,2%) e del Sud come Bari (-2,9%), ma anche nei grandi centri come Milano (-1,1%) e Roma (-1,6%).
I prezzi, secondo Tecnocasa, tengono di più nelle zone urbane più centrali rispetto a quelle periferiche e semicentrali, mentre, a livello geografico i capoluoghi del Sud (+0,2%) si sono comportati meglio dei capoluoghi del Centro (-1,4%) e del Nord (-1,5%).