La Fiat, che nel 2007 ha venduto in Cina circa 16.000 vetture, nel 2009 lancerà sul mercato della Grande Muraglia anche la 500. L'annuncio è stato fatto oggi al Salone dell'auto di Pechino dal responsabile in Cina di Fiat Group Automobiles Paolo Arpellino che oggi ha tenuto a battesimo presso lo stand Fiat la prima passerella della citycar nel Paese della Grande Muraglia.
Dopo aver ricordato che la 500 «in meno di un anno di commercializzazione ha già totalizzato oltre 182.000 ordini nel mondo», Arpellino ha detto che la casa «sta valutando attentamente l'opportunità di importare da inizio 2009 questo modello in Cina. Siamo fiduciosi - ha aggiunto - che anche il pubblico cinese darà alla 500 la stessa accoglienza entusiastica che ha avuto nel resto del mondo».
Arpellino ha poi sottolineato i punti della nuova strategia che il gruppo Fiat intende adottare nei confronti del mercato cinese a cui, tra l'altro, ha deciso di dedicare un team di specialisti presenti nel Paese. Uno degli obiettivi perseguiti è quello di rilanciare il brand Fiat in Cina con l'importazione di nuovi modelli i cui primi tre, la Grande Punto, la Bravo e la Linea, come la 500 sono stati esposti oggi al Salone di Pechino per la prima volta. «Questi modelli - ha precisato Arpellino - saranno disponibili in Cina inizialmente presso 36 dealer che copriranno 16 province e 32 città, ma ci aspettiamo che il numero dei concessionari cresca». La Fiat Linea e la Bravo saranno in vendita da luglio, mentre la Grande Punto arriverà sul mercato a settembre.
Altro obiettivo strategico che si pone la Fiat in Cina è quello di creare una rete di assistenza solida e affidabile e, a questo proposito, ha annunciato Arpellino, «è stata costituita la Fiat Automobiles Service», con sede a Nanchino. Sia il rilancio del brand che la creazione di una rete professionale, «sono il presupposto per raggiungere - ha aggiunto Arpellino - il nostro terzo obiettivo in Cina: lanciare automobili costruite localmente. Le discussioni per raggiungere questo scopo stanno procedendo bene e noi - ha precisato il manager Fiat - siamo pienamente determinati a realizzarlo, anche perchè ci rendiamo conto che la sola importazione in Cina di vetture non può essere un modello di business sostenibile a lungo termine».
In tema di ambiente, la Fiat espone al Salone di Pechino il concept Panda Aria ed EcoDrive. «Siamo impegnati nel dare ai cinesi la mobilità che desiderano - ha precisato Arpellino - non solo con attenzione alla passione e allo stile ma anche con responsabilità verso nei confronti dell'ambiente».
