È un esercito di 7,1 milioni quello dei lavoratori in attesa di rinnovo contrattuale.
Rappresenta il 58 per cento del monte retributivo totale, per 41 accordi che risultano scaduti: quattro soltanto in aprile. Sono i dati che l'Istat ha diffuso ieri, insieme alla ricostruzione del quadro delle relazioni sindacali, che risultano sempre più conflittuali, e all'andamento delle retribuzioni di aprile. Nel periodo gennaio-febbraio il numero di ore non lavorate per conflitti di lavoro è stato 702mila, oltre quattro volte di più dello stesso periodo del 2007. Un quadro da imputare in gran parte proprio al problema del rinnovo dei contratti, anche se, come spiega l'Istat, «assumono rilievo i conflitti legati alla sicurezza sul lavoro». Le busta paga di aprile non hanno riservato nessuna sorpresa: le retribuzioni contrattuali orarie, infatti, hanno registrato un incremento congiunturale dello 0,1% e tendenziale del 2,8 per cento. A correre più veloce ci ha pensato l'inflazione, cresciuta del 3,3 per cento. Alimentari, bevande, tabacco, credito e assicurazioni sono i settori che guidano la classifica degli incrementi tendenziali.