Chi applica l'imposta sostitutiva del 10% su straordinari e premi di risultato?
Sarà il datore di lavoro ad applicare sulle somme corrisposte al lavoratore l'aliquota sostitutiva del 10 per cento. Coloro che percepiscono redditi bassi, però, devono fare attenzione: in alcuni casi può essere più conveniente scegliere la tassazione ordinaria, poiché le detrazioni possono azzerare l'imposta.
Chi verifica qual è il regime fiscale più conveniente in caso di redditi bassi?
L'indicazione può arrivare dal sostituto d'imposta che calcola il reddito di lavoro dipendente nell'anno e le relative detrazioni.
Straordinari e premi incentivanti rientrano nell'imponibile del lavoratore o la tassazione sostitutiva del 10% è onnicomprensiva?
I redditi "incentivanti", nei limiti di 3mila euro, scontano l'aliquota sostitutiva del 10% che vale sia ai fini Irpef che ai fini delle addizionali comunali e regionali. Questi redditi non si cumulano con il reddito complessivo del lavoratore e della sua famiglia; in questo modo per il lavoratore si produce un beneficio ulteriore costituito da una maggiore detrazione fiscale, poiché la misura della detrazione si riduce con il crescere del reddito complessivo del lavoratore.