Nuove regole per i lavoratori interinali.
E' stato sottoscritto, infatti , il nuovo contratto collettivo nazionale per i lavoratori in somministrazione. Il contratto, firmato da Assolavoro (l'Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro) e da Alai Cisl, Nidil Cgil e Uil Cpo, prevede l'obbligo di assunzione del lavoratore in somministrazione dopo un massimo di 42 mesi. Inoltre se non ci sono più occasioni di lavoro - si legge nel comunicato dell' Assolavoro (Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro) - per i lavoratori assunti a tempo indeterminato con almeno 30 settimane di anzianità si avvia un percorso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, garantendo tuttavia misure di assistenza e di riqualificazione mirate al reinserimento dei lavoratori.
Vi è, inoltre, si legge: «un complesso di istituti che assieme configurano una vita italiana alla flexicurity, come, per esempio, un assegno di sostegno al reddito per i lavoratori in somministrazione disoccupati da almeno sei mesi pari a 700 euro, un assegno di 1400 euro in caso di gravidanza alle lavoratrici che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell'arco di 180 giorni, un sostegno per le spese relative agli asili nido (quantificato in 80 euro mensili), l'istituzione di un fondo di previdenza integrativa specifico per i lavoratori in somministrazione che copre anche i periodi di non lavoro tra una missione e l'altra; nuove opportunità di accesso al credito, il rimborso totale del ticket sanitario anche per i familiari a carico (prima la copertura era per il 60% e solo per il lavoratore), rimborsi per le cure odontoiatriche, l'incremento delle indennità per infortunio, contributi per favorire la mobilità territoriale, voucher formativi per favorire il reinserimento lavorativo e tanto altro ancora».
Di particolare rilevanza anche le novità in tema di sicurezza e salute sul lavoro, che prevedono, tra l'altro, la formazione mirata (da ripetere almeno ogni dodici mesi) e la possibilità di dimissioni per giusta causa del lavoratore in alcuni casi di violazione delle norme sulla sicurezza. La sottoscrizione del contratto segue all'accordo raggiunto il 16 maggio scorso. Il nuovo Ccnl sarà applicato a partire dal primo gennaio 2009. «Si tratta di un contratto fortemente innovativo che coniuga bene flessibilità e stabilità, sicurezza e competitività. – ha dichiarato Gennaro delli Santi Cimaglia, presidente di Assolavoro - È il frutto di un lavoro alacre, realizzato, com'è nostra abitudine, con i dati alla mano, per evitare qualsiasi rischio per il settore e richiamandoci invece a una delle migliori tradizioni europee in tema di lavoro in somministrazione».