Via libera del Consiglio dei ministri alla riorganizzazione del nuovo ministero dello Sviluppo economico che ha accorpato gli ex ministeri delle Comunicazioni e del Commercio internazionale. Le Direzioni generali saranno accorpate in 4 dipartimenti e ridotte da 22 a 16; l'organico scenderà da 4.674 a meno di 4mila unità, con una riduzione di 700 dipendenti. Lo staff di diretta collaborazione passa da 348 alle attuali 270 unità. Entro l'anno saranno liberate quattro sedi e due uffici minori, il ministro Scajola prevede un risparmio annuo di 7,6 milioni.