Previsioni negative per l'economia siciliana. Secondo il XXXI Report Sicilia, redatto da Diste Consulting, Fondazione Curella e Cirmet, il prodotto interno lordo dell'Isola si attesterà per il 2008 a -0,1%. Vanno male i principali settori produttivi dell'Isola: industria in senso stretto (-2,1%), costruzioni (-0,5%) e i servizi (0,4% per il 2008 contro l'1,3% del 2007). Solo l'agricoltura mostra un andamento leggermente positivo rispetto l'anno precedente con una crescita pari allo 0,9 per cento.
Soffrono anche le famiglie siciliane che negli ultimi quattro anni hanno visto un'impennata dei prezzi fino al 13,8% contro il +11,6% della media italiana e il 10,8% del Nord-Ovest. Il tasso di disoccupazione regionale, secondo le previsioni del Report Sicilia, arriverà quest'anno al 15% (lo scorso anno il tasso di disoccupazione era stato del 13%). Solo l'export nel primo trimestre 2008 ha fatto registrare un aumento del 16,9% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno. «A fronte di questi dati - commenta Raffaele Lombardo, presidente della Regione Siciliana - le Regioni del Sud devono cercare di fare la propria parte visto anche che le Regioni del Nord fanno blocco e pretendono un federalismo selvaggio». Un commento a cui fa eco il presidente della Fondazione Curella, Pietro Busetta: «Bisogna aprire una vertenza col governo nazionale visto che ci stanno praticamente imponendo il federalismo, a noi invece serve il centralismo».